Marino Ficola e l'amore per la MadreTerra.
Marino Ficola nasce a Deruta nel 1969. Nel 1993 consegue il diploma di maturità artistica in Scultura presso l’Accademia di Belli Arti Pietro Vannucci di Perugia, di cui era allora direttore Edgardo Abbozzo, uno degli artisti più significativi in Umbria, oltre che in Europa, scultore, grafico, orafo e ceramista.
L’anno precedente, 1992, è stato collaboratore teatrale de La MaMa Umbria International di Spoleto, residenza artistica, centro studi e produzione fondata a Spoleto nel 1990 da Ellen Stewart, conosciuta in tutto il mondo come La MaMa, già fondatrice e direttrice artistica del Teatro La MaMa E.T.C. di New York). La carriera di Ficola comincia come assistente di studio della scultrice e pittrice statunitense Beverly Pepper, molto conosciuta anche per le sue opere monumentali e architettoniche e per alcuni interventi di Land art. Tale incarico gli ha consentito di vivere per diverso tempo a New York ed entrare in contatto con le diverse e stimolanti realtà artistiche della metropoli. Tornato in Italia, ha collaborato con Bruno Ceccobelli. Insieme ad altri artisti perugini fonda, nel 1993, l’Associazione culturale Iride, che si propone di promuovere l’arte e la cultura in tutte le sue forme.
Nel 1995 consegue il Diploma di Computer Designer per Ceramica. Nel 1997 è uno dei membri fondatori della CLS (Ceramica Libera Sperimentale Deruta), costituitasi grazie alla volontà di giovani artisti derutesi, ma che ben presto ha annoverato un folto gruppo di artisti provenienti da diverse parti del mondo. Tale gruppo, il cui scopo è quello di riuscire a raggiungere un linguaggio espressivo libero dai canoni tradizionali, pur riconoscendo loro l’importanza storica, è attualmente attivo con il suo manifesto e la mostra itinerante art/r/evolution (2010 – 2014). Nel 1999 realizza il Manifesto del Festival d’estate di Spoleto nell’ambito delle manifestazioni artistico-culturali spoletine promosse dall’Associazione La MaMa Umbria International. Nel 2001 è stato protagonista del video Madre Terra per la regia di Marco Agostinelli e prodotto dalla Maloch Rosso Productions di Roma. Nel 2002 ha partecipato alla IV edizione di Viaggiatori sulla Flaminia, alla GCAM di Spoleto.
E’ presente con una sua opera nel Museo Regionale della Ceramica di Deruta, nella sezione contemporanea. La sua installazione Angelo Blu è presente nel Musèo de los Ángeles de Arte Contemporànea a Turégano, comune spagnolo nella provincia di Segovia, diretto da Lucia Bosè. Nel 2005 ha esposto presso la facoltà di Architettura di Palermo, nell’ambito del concorso Homus Urbanus. Nel 2006 ha vinto il premio scultura del concorso Vento d’Avanguardia. Nel settembre 2008 viene chiamato a partecipare alla collettiva d’arte ceramica dal titolo Concretamente, ospitata dal Palazzo Venezia a Roma, e nell’ottobre dello stesso anno espone a Parigi nella mostra Art Contemporain, Dialogue & Europe.
Nello stesso anno, in occasione della rassegna Migrazioni d’arte contemporanea dall’ Umbria promossa dalla Regione Umbria e dalla Provincia di Perugia, ha esposto presso la Rain Gallery di Pechino. Espone per AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica) in occasione della Manifestazione Argilla, al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e partecipa alla collettiva Dialogue Coreè & Europe, tenutasi a Parigi presso la Galerie Deburaux Aponem. E’ presente con le sue opere nel catalogo Novecento, ceramiche italiane di E. Gaudenzi.
Da sempre attento al sociale, ha partecipato alla Charity Auction del Gala Dinner per Haiti organizzata dalla Fondazione Rava. Prende parte a Gubbio alla mostra Omaggio ad Alan Caiger Smith (uno dei più rappresentativi ceramisti inglesi degli ultimi cinquanta anni e sicuramente l’artista vivente più importante, per quel che riguarda la ceramica a lustro) curata da Ettore Sannipoli e tenutasi presso il Museo Civico della città. È stato recentemente inserito da Emanuele Gaudenzi nei prestigiosi volumi dedicati alla ceramica italiana del XX secolo, “Novecento, ceramiche italiane. Protagonisti e opere del XX secolo”.
Risale al 2010 il successo di Evolution Art Revolution, rassegna promossa dall’ Unesco, partita da Parigi (Selective Art) e arrivata sino a Danzica (Museo Nazionale) per la quale si prevedono tappe in diversi continenti; quella italiana, presso la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, è del luglio 2011. Dal 4 dicembre 2010 al 19 gennaio 2011 si è tenuta, presso la Galleria Palazzo Morelli Fine Art di Todi, la personale dell’artista dal titolo Periferie estreme, curata dal critico americano Alan Jones. Nel mese di giugno 2011 è stato invitato ad esporre nel Padiglione Umbria della 54° Biennale dell’Arte di Venezia, allestita a Spoleto, negli spazi del meraviglioso Palazzo Collicola, e curata da Vittorio Sgarbi e Gianluca Marziani.
Dal 16 luglio al 21 agosto 2011 una nuova personale dell’artista dal titolo ICE- Glaciazioni contemporanee è stata ospitata presso il Castello Aragonese di Otranto, promossa da Sistema Museo in collaborazione con la Galleria Palazzo Morelli Fine Art.