In questi giorni è stato firmato al Viminale un Protocollo di intesa per l’apertura di nuovi corridoi umanitari che permetteranno l’arrivo in Italia, nei prossimi mesi, di 500 profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi per i conflitti in corso.

A siglare il "protocollo tecnico" quattro soggetti: la Conferenza episcopale italiana (che agirà attraverso la Caritas Italiana e la Fondazione Migrantes) con il segretario generale, mons. Nunzio Galantino, e la Comunità di Sant’Egidio con il suo presidente, Marco Impagliazzo, come promotori; il sottosegretario all’Interno, Domenico Manzione, e il direttore delle Politiche migratorie della Farnesina, Cristina Ravaglia, per lo Stato italiano.