Dovrebbe essere un giorno di festa, indipendentemente dal rito che lo ha officiato: un matrimonio rappresenta sempre una strada nuova che si apre, il progetto di vita di due persone.
Probabilmente questo era anche nei sogni e nelle aspettative della coppia di sposi che ieri condividevano la loro felicità con parenti ed amici, nella sala di un locale a Gaziantep, non lontano dal confine con la Siria.
INFILTRATO TRA GLI INVITATI
Tanta gente, come spesso accade, e non tutti si conoscono direttamente: un viso nuovo, e la prima cosa che si pensa "sarà amico dello sposo" o "forse è qui per la sposa"; un fugace pensiero che passa in un lampo.
Di questo probabilmente ha approfittato il kamikaze, che è riuscito ad infiltrarsi al banchetto di matrimonio di una coppia di curdi. Molti gli invitati, e tra questi, numerose le donne e i bambini.
Il bilancio delle vittime è ingente: sono 50 i morti e 94 i feriti.
"NOI VI SCONFIGGEREMO"
Pronta la replica di Erdogan: i terroristi "che non possono sopraffare la Turchia e cercare di provocare il popolo puntando sulla sensibilità etnica e settaria, non prevarranno" ha affermato Erdogan citato da Anadolu, dopo l'attentato alla festa di matrimonio a Gaziantep. "Non c'è differenza tra il Pkk, l'organizzazione terroristica di Gulen e l'attacco terroristico potenzialmente dell'Isis a Gaziantep", ha detto Erdogan.
"Il nostro paese, la nostra nazione - aggiunge Erdogan - non possono che reiterare un solo e unico messaggio a coloro che ci attaccano: sarete sconfitti".