Anche a Orlando, in Florida, dove è volata per intervenire ieri al CPAC, "la più grande conferenza politica del mondo conservatore", la sora Meloni non ha mancato di farci sorridere, nonostante il momento.

Dopo aver trotterellato verso il microfono, ha iniziato il suo discorso per far sapere alla platea che la sua partecipazione all'evento è stata a rischio a seguito dell'inizio del conflitto in Ucraina. E perché? Boh!

La sora Meloni è la presidente di un partito che sta all'opposizione e lei, di conseguenza, non ha alcun incarico di governo. Pertanto, per quale motivo sarebbe stata indispensabile la sua presenza a Roma? Un mistero che non è stato chiarito. Ma non è il solo.

Nel suo discorso, tra l'altro non proprio in sintonia con quello della star di giornata, Donald Trump, che ha dato dell'idiota un po' a tutti... da Biden alla Nato, la sora Meloni si è esaltata per i risultati di Fratelli d'Italia nei "sondaggi" e se l'è presa con quelli "de sinistra" che le fanno le pulci sul politicamente corretto, in relazione a qualsiasi argomento...

Ma che me stanno a cojonà? sembrava voler dire la nostra Giorgia che però si è trattenuta, dovendo leggere un discorso in inglese, anzi in "americano". 

Per cui si è limitata a snocciolare la solita litania, che consiste nel diritto dei "conservatori" (così si definisce... adesso) di dover negare diritti a quelli che non stanno loro simpatici e che comunque siano minoranza... perché qualcuno la deve pur votare.

E quindi daje ar migrante, ar fro... all'omosessuale, ar communista... insomma i soliti argomenti triti e ritriti in tutte le salse per riaffermare orgogliosamente la propria identità.

Ma quale sia oggi questa identità, la sora Meloni non l'ha detto. Una volta non avrebbe esitato a dire fascista, ma oggi no... non lo è... dice lei. E meno male.

Ma se non è fascista, come la vogliamo chiamare una che chiede il voto per impedire a persone che lei ritiene in qualche modo diverse di avere accesso a tutti i diritti garantiti dalla Costituzione?