"Ammazza... oh... se me metto a pensà a tutte 'e storie che c'avemo vissuto 'n sti due anni e mezzo, a come s'è mosso er monno attorno a noi ma pure a tutte 'e cose che semo riusciti a fa, me pare che sia passata 'na vita. Ma se penso a quello che ancora c'avemo in testa de fa, me pare che c'avemo appena cominciato. Pure quanno la stanchezza t'arrota e nun ce la fai più, nun me vie' mai da pensa' che ho fatto abbastanza. Ma poi, sensazioni a parte, ce sta 'na cosa che nun se po' nega': er governo che guido è già oggi er quinto più longevo da quanno esiste 'sta Repubblica, e sicuro che saliremo ancora 'n classifica. È 'n governo che regge, che c'ha 'na maggioranza tutta d'un pezzo, e 'sta stabbilità fa cresce' 'a stima che c'hanno pe' l'Italia".

Così inizia l'intervista (in ginocchio da te) rilasciata da Giorgia Meloni all'Adnkronos, dove la (post) camerata de noantri si autoelogia descrivendo un'azione di governo e un'Italia che esiste solo nella sua fantasia.

Abusando della capacità cognitiva di una bella fetta di italiani, come suo solito, la  premier ha fatto un comizio sotto forma di intervista per affermare e far credere di essere "er mejo fico der bigonzo"... 

Non ci credete? Basta leggerla...

Giorgia Meloni, da Trump a voto e antifascismo: l'intervista esclusiva all'Adnkronos
www.adnkronos.com/politica/giorgia-meloni-intervista-esclusiva-adnkronos_EEAP20PynbR2XfV66zOBM

Fra le tante baggianate sciorinate dalla sora Meloni, da sottolineare questo passaggio:

Eppure c'è chi sostiene ci sia un problema di libertà di stampa in Italia.
"La libertà di stampa è una cosa troppo seria e preziosa per essere sminuita con la propaganda politica."In che senso?"L’Italia ha bravi e agguerriti giornalisti, e una moltitudine di liberi organi di stampa, che sanno fare benissimo il proprio lavoro e che per fortuna non si risparmiano negli attacchi a me e a questo governo. Chiunque legga i giornali e accenda la televisione sa bene che non mancano le voci critiche nei confronti del governo. Anche, giustamente, sulla televisione pubblica. Del resto abbiamo sempre detto che non avremmo sostituito un’egemonia di destra a quella radicata della sinistra e continueremo su questa linea: garantire spazi di libertà a tutti, anche a chi non ha mai potuto esprimere le proprie qualità o competenze perché non aveva la tessera giusta in tasca e non frequentava i salotti più in, quando cioè in Italia un problema di pluralismo c’era davvero ma, ovviamente, non si poteva dire".

Una che ha il coraggio di fare affermazioni di tale falsità è evidente che è una che non ha alcuna vergogna e che non ha alcun rispetto per le regole... Insomma, è una pericolosa. 

Ricordiamo alla sora Meloni che lei non dovrebbe garantire spazi di libertà all'interno della tv pubblica... lei dovrebbe semplicemente garantire una tv pubblica e invece fa l'esatto contrario, impedendo di riformarla!!!