Quarti di Champions: il PSG di Pochettino, l'Allegri di Francia, batte il Real Madrid per 1-0. Stasera tocca all'Inter
Pochettino è un po' l'Allegri di Francia. Il suo Paris Saint Germain, come la Juventus del tecnico livornese non ha un gioco, affidandosi soprattutto, se non esclusivamente, alle invenzioni dei suoi giocatori.
Vedendo la rosa della Juventus, la soluzione (specialmente in Italia con il supporto di arbitri compiacenti) funziona abbastanza... ma per il PSG la soluzione funziona ancora di più, molto meglio... grazie ad una rosa a dir poco stellare.
In fondo, ad esser sinceri, sarebbe possibile dare un gioco ad una squadra che può schierare in campo Messi, Neymar, Mbappé, Di Maria... fermandosi qua, limitandosi ad elencare solo i nomi dei più noti?
Probabilmente no, anche perché se Messi sbaglia un rigore come accaduto ieri sera o Neymar non è in formissima, ci si può sempre affidare a Mbappé che, prima o poi, quella palla finirà per buttarla dentro.
Questo è quello che è successo nell'incontro che si è disputato martedì al Parco dei Principi per l'andata dei quarti di finale di Champions tra PSG e Real Madrid, finita 1-0 per i padroni di casa che, per 90' hanno preso a pallonate gli spagnoli che hanno pensato solo a difendersi, cercando di imbastire qualche contropiede ogni tanto, e che sono poi capitolati al 94', proprio con Mbappé, che in area si è bevuto Éder Militão e Lucas Vázquez superando il miracoloso Courtois, che però in quell'occasione nulla ha potuto.
Con il Real Madrid visto ieri, difficile sperare che gli spagnoli possano ribaltare il risultato nella partita di ritorno, a meno che Mbappé non si infortuni o non possa comunque giocare per qualunque altro motivo.
E a pensarci bene, anche l'Inter di Inzaghi, stasera impegnata a San Siro contro il Liverpool potrebbe rischiare dei fare una figuraccia. A differenza della Juventus, l'Inter un gioco ce l'ha ed oltre ad essere efficace è pure brillante e piacevole, ma a far dubitare che l'undici nerazzurro possa riuscire ad imporsi sulla squadra di Klopp, anche in questo caso, sono gli uomini in campo.
Infatti, se Alexander-Arnold, Matip e Van Dijk sembrano poter fare da argine a Dzeko e Lautaro, viene più difficile credere che, ugualmente, i più macchinosi Skriniar, De Vrij, Bastoni e Dumfries possano invece fermare dei pesi leggeri, agili e velocissimi come Salah e Mané. Il Liverpool non ha bisogno di cross da mettere in area per far gol... gioca quasi esclusivamente palla a terra.
In ogni caso la palla è rotonda e le partite vanno comunque giocate, pertanto anche per l'Inter c'è speranza... forse!
Crediti immagine: twitter.com/PSG_English/status/1493870867444645888