Cultura e Spettacolo

1-2 dicembre 2018, a Milano seminario a prova di mobbing, shocking e altre amenità


Non un semplice laboratorio teatrale né un momento di formazione, ma un interessante percorso introspettivo in cui il teatro è utilizzato come strumento ludico per raggiungere la consapevolezza raccontata dalla protagonista di Quel che resta.

E’ un percorso adatto a tutti, proprio perché il teatro è lo strumento più importante per la trasformazione. Attraverso l’utilizzo dei miti, tipici del counseling, si realizzerà un’improvvisazione guidata sulla base di microstorie, in modo tale da ricostruire la propria vicenda personale da un punto di vista diverso.

Nel teatro si attua una naturale relazione e un confronto tra le persone (modeling) di grandissima importanza per poter lavorare sulle propria esperienza. In questo modo, proprio attraverso il gioco del teatro e dell’ironia anche un episodio del passato rimasto irrisolto perché particolarmente doloroso, potrà essere visto da una nuova prospettiva.

Un affascinante gioco attraverso il Teatro per scoprire chi siamo e come poter ripartire dal nostro presente per essere felici.


1-2 dicembre 2018 - dalle 10 alle 18

La Corte dei Miracoli, Via Mortara 4, Milano

LIBERA-MENTE
PROFONDA-MENTE
POSITIVA-MENTE

Seminario a prova di mobbing, shocking e altre amenità

a cura di Monica Faggiani
attrice autrice psicologa e counselor

 
Partiamo da una domanda semplice: siamo felici?
Se la risposta è si correte fuori e ditelo a tutti perch
é la felicità è un'onda che si propaga alla velocità della luce.
Se la risposta è no, ni, non lo so, forse, chiss
à, non ci ho mai pensato...allora questo è il seminario che fa per voi.

Noi siamo i migliori alleati di noi stessi.
Noi abbiamo dentro tutto ciò che ci serve per ritrovarci e rinnovarci.
Noi abbiamo dentro un cuore pulsante che non smette mai di battere anche quando pensiamo che davvero tutto sia perduto.

Spesso ce ne dimentichiamo e rimaniamo legati a persone e situazioni che danneggiano la nostra essenza più vera, la mortificano, la sviliscono. E ci abituiamo a vivere così, non ascoltandoci più, mortificando i nostri desideri più profondi e la nostra intima creatività.

E davvero ci convinciamo che questa sia la realtà e che sarà così per sempre. Posso assicurarvi che così non è. Posso assicurarvelo per esperienza personale.

Allora vi propongo un gioco. Che è un viaggio dove a farci da guida saranno bellezza e meraviglia. Che è un'avventura sulle tracce di noi stessi. Un percorso tra Teatro e Scoperta.

Un percorso dove la nostra storia si fa storia condivisa attraverso il racconto e la consapevolezza . Giochiamo al teatro, strumento potente e unico che ci permette attraverso personaggi improvvisazioni e training attoriale di guardare a noi e alle nostre esperienze con occhi nuovi. E con ironia e un pizzico di disincanto.

Useremo miti importanti come quello di Persefone e andremo alla scoperta della dea Afrodite, dea della sensualità e della creatività, che alberga dentro di noi ma giocheremo anche con personaggi dei manga giapponesi quali Candy Candy o Lady Oscar.

Giocheremo attraverso il Teatro a essere tutto per scoprire chi davvero siamo e da qui ripartire per essere felici!”.

Monica Faggiani

 

QUEL CHE RESTA

A proposito di mobbing, shocking e altre amenità
Il passato il danno lo ha già prodotto, ora può solo diventare poesia
V. Capossela

di e con Monica Faggiani
aiuto regia: Silvia Soncini
grafico: Andrea Finizio
disegno luci: Alessandro Tinelli

L'idea di Quel che resta nasce da una riflessione sul mobbing che Monica Faggiani sta portando avanti da diversi anni. Un monologo potente e vibrante, che è diventato in pochissimo tempo un piccolo cult teatrale, proprio per il livello di condivisione emotiva che innesca nello spettatore.

I dati statistici ci raccontano che il mobbing è in largo aumento e spesso le "vittime" non ne sono neanche consapevoli.

Monica Faggiani, autrice e interprete di Quel che resta, racconta una storia di "ordinaria follia" come ce ne sono tante... ma spesso sommerse dall'abitudine e dalla difficoltà di parlarne.

Bisogna raccontarle invece e bisogna combatterle!

Una storia in cui la vicenda legata al mobbing viene inserita all'interno di relazioni più ampie in cui si giocano dinamiche di potere”.

Perché si entra in queste dinamiche? E' possibile uscirne?

Con lucido disincanto e potente ironia la protagonista cercherà di rispondere a queste domande facendoci partecipare alla sua storia, raccontandoci come ne è venuta fuori e soprattutto testimoniando come questa possibilità ci sia sempre per tutti.

Momenti lirici si alterneranno a momenti di cruda informazione sulle modalità e conseguenze del mobbing e soprattutto a momenti di comicità in cui la protagonista si divertirà a prendere in giro se stessa, le illusioni e le fragilità del nostro tempo.

E la narrazione si apre così a temi quali l'amore, le speranze per il futuro e la capacità di riappropriarsi del proprio destino.

Le vicende di Candy Candy e il mito di Persefone accompagnano trasversalmente tutta la storia che altro non è che un viaggio che la protagonista compie dal mondo delle fiabe dell'infanzia all'età adulta, età della consapevolezza e della possibilità di scegliere.

Una semplice fanciulla che diviene Regina degli Inferi!

Una storia di coraggio e di cambiamento.

Uno spettacolo in cui molti potranno identificarsi e, perché no, riflettere su come cambiare ciò che di noi e della nostra vita spesso ci sembra impossibile da cambiare.

 Quel che resta è il punto di partenza del workshop LIBERA-MENTE PROFONDA-MENTE POSITIVA-MENTE che Monica Faggiani condurrà nelle giornate dell1 e 2 dicembre presso La Corte dei Miracoli.

 _©Angelo Antonio Messina

Autore An Genio
Categoria Cultura e Spettacolo
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