Cinque milioni di euro: questa la somma che il Comune di Milazzo punta ad ottenere attraverso la misura prevista dal Dpcm dello scorso 21 gennaio, che assegna agli enti locali contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di degrado sociale e marginalizzazione, opportunità passante attraverso progetti di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi, per migliorare la qualità del decoro urbano. L’Amministrazione comunale ha già predisposto tutti gli atti necessari per la presentazione della richiesta di finanziamento.
Quattro le opere in questione: la realizzazione di un parcheggio multipiano in via G.B. Impallomeni da 150 posti per una spesa di un milione e 465 mila euro; la riqualificazione ambientale ed urbanistica aree urbane di San Paolino con realizzazione di parcheggi (stralcio funzionale) per 785 mila euro; la riqualificazione urbana dell’area limitrofa al Castello (Borgo) per una migliore fruizione turistica del territorio (stralcio funzionale) 750.000,00 euro e infine i lavori di ristrutturazione dell’ex Mercato coperto per la realizzazione di un centro servizi a supporto delle attività turistiche con una previsione di spesa di ben 2 milioni di euro, superiore ai 600 andati perduti per alcune criticità del progetto. «Il Dpcm di gennaio – spiega il Sindaco Pippo Midili – ha sbloccato 8,5 miliardi di euro stanziati dal Governo Conte per tutti i Comuni italiani, con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, fino al 2034, ed ha messo a disposizione risorse per interventi di manutenzione o di riuso di aree ed edifici pubblici, demolizione delle opere o di manufatti abusivi, interventi di ristrutturazione edilizia degli immobili pubblici e per progetti di mobilità sostenibile. Sono previste somme diverse secondo la popolazione e Milazzo rientra nella fascia, che assegna 5 milioni. Abbiamo deciso di concorrere per l’intero contributo che sarà comunque determinato dal Ministero dell’Interno, di concerto col Ministero delle Infrastrutture, entro agosto. È curioso che nel bando si parli di rigenerazione urbana, slogan del mio programma elettorale. In effetti il nostro obiettivo con queste somme è quello di riqualificare le numerose zone degradate del territorio, recuperare le aree ad alta valenza sociale, culturale e turistica». «Siamo fiduciosi di ottenere le somme che ci permetteranno per la prima volta di agire in zone dove gli interventi sono stati da sempre solo promessi nel piano triennale delle opere pubbliche. – aggiunge l’Assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo – Intendiamo perseguire l’obiettivo della rigenerazione urbana per contribuire a rendere la città sostenibile e più a misura d'uomo, attraverso un insieme di azioni volte al recupero e alla riqualificazione di spazi urbani a livello di infrastrutture e servizi, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale. Rigenerare permette inoltre alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi rigenerati, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, economica e ambientale».