Cultura e Spettacolo

Il trash punk dei Paura Lausini bullizza Valeria Rossi

Torna il trash punk dei Paura Lausini, la band bresciana che da anni prende di mira i tormentoni della musica italiana e internazionale coverizzandoli con il loro inconfondibile stile LOL trash punk.

Dopo aver stravolto “T’Appartengo” di Ambra e ridicolizzato “Doctor Jones” degli Aqua, tornano con la cover di un classico del bubblegum pop italiano: la celebre “Tre Parole” di Valeria Rossi, da martedì 19 maggio in tutte le piattaforme digitali. Ma questa volta i nostri eroi non si sono limitati alla sola canzone, hanno anche reinterpretano il videoclip originale del 2001.

Nelle immagini un’ape, una coccinella, un uomo blu, un robot e una splendida fanciulla ci riportano alla raffinata atmosfera del video originale, ripercorrendolo passo dopo passo nel suo splendore. Ritmiche serrate, distorsioni improbabili e coretti discutibili sbeffeggiano testi sdolcinati e arrangiamenti prevedibili. Rasco Vossi (batteria), Pabry Gonte (chitarra), Pax Mezzali (basso), Bucio Lattisti (chitarra) e Ducio Lalla (voce) non si piegano ai poteri forti e tra chitarre urlanti e ambiguità sessuali gratuite ribadiscono la loro simbolica crociata contro la musica pop. Già dal nome che hanno scelto per autorappresentarsi, Paura Lausini, si può capire il loro manifesto programmatico.

“Tre Parole” è il terzo singolo estratto dal primo album pubblicato lo scorso anno per La M.U.O.R.I. Dischi.

Autore nextpress
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