Federico Rutali, influencer bolognese di 23 anni, è la testimonianza di un’infanzia e un’adolescenza segnata in maniera indelebile dal bullismo e dal body shaming. 

Ora noto influencer su Instagram, l’impegno di Federico è palpabile nei suoi scatti corredati da didascalie all’insegna del body positivity. Ma per quanto sia appoggiato da migliaia di ragazzi, nella sua lotta, Federico Rutali si scontra quotidianamente con il bullismo, un fenomeno inarrestabile.

Essere postivi aiuta sempre, anche se i Vip dovrebbero essere i primi a dare l’esempio…
Il body positive è una valida soluzione, infatti sono contento che anche la tv stia parlando tanto di questo movimento. Devo però ammettere che non mi è assolutamente piaciuto il comportamento di Dayane Mello nella casa del Grande Fratello, quando si è permessa di criticare ed insultare due concorrenti sul loro aspetto fisico. Il primo attacco è avvenuto contro Adua, persona molto fragile poichè in passato ha sofferto di anoressia e la modella, senza tatto, ha deciso di dirle di mettersi a dieta. Poi il secondo attacco è avvenuto contro Mario Ermito, dicendogli che se ingrassava non poteva più lavorare. Vorrei dire a Dayane che non è la taglia dei vestiti a fare la felicità. Non possiamo far passare questo tipo di messaggi, perchè molti ragazzi seguono il reality e pensano che davvero per avere una posizione sociale bisogna portare una XS. Devono essere presi provvedimenti. 

Un fatto successo all’interno della casa del Grande Fratello Vip ti ha colpito, ce ne vuoi parlare?
Nella puntata del Grande Fratello del 4 gennaio ho assistito ad uno dei teatrini più imbarazzanti della tv italiana, quando Antonella Elia, entrata nella casa per un confronto, fa notare con cattiveria a Samantha de Grenet che è ingrassata e sta ”cedendo sotto il peso dell’età”. Questo è bodyshaming ed in quanto tale deve ovviamente essere condannato, ma la cosa ancora più grave è la mancanza di rispetto che l’opinionista ha avuto verso Samantha, la quale ha poi rivelato di aver preso chili durante il periodo della radioterapia dopo la rimozione del tumore al seno nel 2018. Sono stanco di vivere in un mondo dove le persone si permettono di giudicare la vita degli altri senza sapere cosa hanno passato, oltre a mancare di sensibilità sono sicuramente molto maleducate. La cosa più grave di questa storia? Il conduttore, anziché suggerire di abbassare i toni, si lancia in una risatina, creando così il classico episodio di bullismo.


In conclusione Federico il body shaming si combatte tutti assieme e non solo a parole…
La colpa non è solo di chi bullizza, ma anche di chi è presente e non fa nulla per fermare ciò.