Nella campagna porta a porta che il segretario della Lega, Matteo Salvini, sta conducendo in Emilia Romagna per sponsorizzare la candidatura di Lucia Borgonzoni alla guida della regione nelle prossime elezioni del 26 gennaio, nel comizio tenuto a Pontenure, in provincia di Piacenza, ha detto che "il Pd è il partito dei poteri forti, dei salotti. Cantano Bella ciao con il Rolex al polso". 

Poi, per meglio ribadire il concetto, ha voluto aggiungere:

"Sono stato a Brescello, il paese di Peppone e Don Camillo. Se oggi ci fosse Peppone non voterebbe il Pd, Renzi e Zingaretti, ma voterebbe la Lega, perché in mezzo agli operai ci siamo noi".

Come al solito, Salvini è riuscito, in una sola frase, a condensare una serie incredibile di castronerie, a conferma del fatto che, come sempre, vuole parlare di cose che non conosce.

Brescello era il paese in cui sono stati ambientati i film di Don Camillo, mentre nei racconti del Mondo Piccolo di Guareschi non era indicato un luogo. Peppone era il compagno Peppone, antifascista e partigiano... non avrebbe certamente potuto fare il fare il tifo per un partito guidato da uno che invece strizza l'occhio ai fascisti e insulta i partigiani. Peppone non tutelava gli interessi degli operai, ma quelli dei contadini: la campagna contro la città. 

Ma non sono solo queste le castronerie che è riuscito a dire Salvini, ve n'è pure un'altra. Se avesse letto qualcuno dei racconti di Guareschi - tra l'altro molto facili oltre che divertenti - forse sarebbe riuscito a sapere che la contrapposizione tra sindaco e prete era più nella forma che nel merito: Peppone e Don Camillo finivano sempre per trovarsi d'accordo e aiutare chiunque aveva bisogno di aiuto. 

Peppone non avrebbe fatto il tifo per uno che si rifiuta di soccorrere chi è in difficoltà... fosse in mare o nel Po. Purtroppo per Salvini, Peppone sicuramente non avrebbe votato Lega e il solo pensiero che qualcuno un giorno lo definisse leghista, gli avrebbe subito fatto scaldare le orecchie, le vene del collo gli sarebbero diventate grosse e nodose come rami d'albero e dopo avere gradatamente assunto una colorazione violacea... 

No. Peppone, sicuramente, non voterebbe Lega... e neppure Don Camillo!