La Guardia Costiera greca è accusata di aver causato la morte di decine di migranti nel Mediterraneo negli ultimi tre anni, secondo testimoni. Tra le vittime, nove persone sarebbero state gettate in mare deliberatamente.
Un'analisi della BBC ha rivelato che oltre 40 persone sarebbero morte a causa di respingimenti forzati o abbandonate in mare dopo aver raggiunto isole greche.
La Guardia Costiera ha respinto categoricamente tutte le accuse di attività illegali. Tuttavia, i filmati mostrano migranti caricati su una barca della Guardia Costiera e poi abbandonati su un gommone.
Un ex ufficiale della Guardia Costiera greca ha definito tali azioni "ovviamente illegali" e "un crimine internazionale".
L'inchiesta ha preso in esame 15 incidenti tra il 2020 e il 2023, che hanno causato 43 morti. Verificare queste accuse è difficile, ma in quattro casi la BBC ha potuto confermare le testimonianze. In cinque incidenti, i migranti affermano di essere stati gettati direttamente in mare dalle autorità greche. In altri, sono stati messi su zattere senza motore che poi si sono sgonfiate o si sono bucate.
Un testimone del Camerun ha raccontato come, dopo essere sbarcato sull'isola di Samos, è stato catturato e gettato in mare senza giubbotto di salvataggio, riuscendo a sopravvivere solo per fortuna.
La Guardia Costiera greca ha affermato di operare "con la massima professionalità" e di rispettare le norme internazionali, aggiungendo di aver salvato oltre 250.000 migranti dal 2015.
Questo il link all'articolo originale:
www.bbc.com/news/articles/c0vv717yvpeo