Speranza mette in lockdown (o quasi) metà Italia, ma non è finita qua...
Aumenta il numero delle regioni che "abbandonano" la fascia gialla. Lunedì, Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emanato un'ordinanza sulla base dei dati relativi all'andamento del contagio ed elaborati dalla Cabina di Regia, in base alla quale
passeranno in fascia rossa:
la provincia autonoma di Bolzano (che si aggiunge a Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Calabria),
e passeranno in fascia arancione:
le regioni Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo e Basilicata (che si aggiungono a Puglia e Sicilia).
Formalmente, la nuova "colorazione" prenderà il via a partire da mercoledì 11 novembre.
Ma la nuova classificazione non sembra conclusa. Infatti, già domani è prevista un'ulteriore verifica dei dati epidemiologici che riguarderà tutte le altre regioni a partire dalla Campania.
La classificazione all'interno di una fascia dura 15 giorni, dopo i quali la misura potrà essere confermata o revocata.
In fascia arancione è consentito lo spostamento all'interno del comune di residenza mentre al di fuori di esso ci si può muovere soltanto per lavoro, salute, emergenze e per accompagnare i figli a scuola... utilizzando il modulo di autocertificazione. All'interno del proprio comune è possibile fare attività all'aperto.
I negozi al dettaglio rimangono aperti, i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi, mentre sono sospese le attività dei servizi di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, salvo per il servizio da asporto (disponibile fino alle 22), che però non consente il consumo sul posto.
In fascia rossa sono chiusi tutti i negozi al dettaglio, mentre rimangono aperti rivenditori di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.
Rimangono aperti parrucchieri e barbieri e i mercati per la sola vendita di generi alimentari.