Stavolta a Quartararo è riuscita la fuga in stile Lorenzo e così, con la sua Yamaha, si è portato a casa la vittoria nel GP d'Italia che si è corso domenica sul tracciato del Mugello. Sul podio sono finiti, nell'ordine Oliveira (KTM) e Mir (Suzuki).

E le Ducati? Bagnaia mette la ruota anteriore sul cordolo e scivola nella ghiaia nella primissima parte di gara, dopo essere scattato al comando subito dopo il via, aprendo così la strada alla marcia trionfale di Quartararo, contrastato dalla Pramac di Zarco, giunto a fine gara quarto, che ha potuto reggere il confronto con il connazionale, ma solo per alcuni giri, grazie alla potenza del motore Ducati sul rettilineo d'arrivo.

Anche l'altra Ducati di Miller è stata deludente, con l'australiano mai entrato nel vivo della gara e giunto sesto, dietro anche all'altra KTM di Binder, solo grazie alla caduta di Rins (a pochi giri dal termine), che era quarto anche se leggermente attardato rispetto al compagno di squadra.

Nel corso della gara sono caduti anche Marc Marquez (Honda) e Takaaki Nakagami (LCR Honda), mentre Enea Bastianini (Avintia Esponsorama) si è autoeliminato addirittura prima della partenza al termine del giro di ricognizione, capitombolando a terra e rovinando così la moto, dopo aver tamponato Johann Zarco.

Piccolo giallo dopo il finale, con la direzione gara che arretra di una posizione la KTM di Oliveira, giunto secondo, per non aver rispettato i limiti della pista, salvo poi fare altrettanto con Mir che, dopo pochi minuti, si ritrova così  ugualmente terzo.

Grazie a questa  vittoria, Quartararo riprende il comando della classifica generale con 105 punti, seguito con 24 punti di distacco da Zarco, mentre Bagnaia rimane fermo al terzo posto con 79 punti, davanti al compagno di squadra Miller (74) e al campione in carica Mir, quinto a 65 punti.