A Bibbiano si sono svolte contemporaneamente due manifestazioni: una della Lega, l'altra delle sardine. La manifestazione della Lega per le regionali in Emilia era palesemente un'operazione di sciacallaggio politico per voler far credere a della gente poco lucida e disinformata che la vicenda di cronaca che riguardava gli affidi di minori nella val d'Enza, di cui il comune di Bibbiano fa parte, dovesse essere orchestrata dal Partito Democratico. 

Naturalmente il duo Salvini-Borgonzoni, con il supporto della "bestia", si è ben guardato dal far capire come e perché... ma per quella gente è naturale, visto che hanno fatto campagna elettorale in Emilia Romagna parlando di tutto, meno che delle problematiche che riguardano la regione per la quale chi vi risiede è chiamato a votare. 

Ma c'è da capirli, visto che ogni volta che lo hanno fatto, hanno detto degli "sfondoni" tali da doversi vergognare. Addirittura la Borgonzoni che vuol fare la presidente dell'Emilia Romagna non ha ancora imparato con quali regioni confina e crede che gli ospedali chiudano dopo l'orario ufficio! 

E che dire poi del fatto che vogliono "liberare" l'Emilia Romagna perché la vogliono governare come stanno facendo con la città di Ferrara, dove i leghisti barattano i posti di lavoro pubblici e il vicesindaco, anch'egli leghista, minaccia i giornalisti che li hanno smascherati.

Quindi, per mettere le cose in chiaro e riportare la realtà per quello che è, questo il promemoria delle sardine a commento delle due piazze di Bibbiano.


Tanto per capire...Che fatica che fa la bestia dal vivo. Nelle favole ci sono draghi spaventosi e bestie che sanno solo abbaiare. Oggi a Bibbiano oltre 5.000 sardine hanno potuto toccare con mano la fragilità di una bestia che sputa fuoco sul web ma che dal vivo sembra un barboncino. Ci hanno chiesto in tanti perché siamo andati a Bibbiano. Renzi ci ha addirittura spiegato che così la stiamo dando vinta a Salvini (lo stesso Renzi che per salvare l'Emilia Romagna non ha mosso un dito, ndr). Allora lo rispieghiamo ai più distratti. Il primo motivo è che ce l'hanno chiesto i bibbianesi in un'assemblea commovente lunedì scorso. Il secondo è che ci andava di presentare Bibbiano a chi si è fatto un'idea distorta di questo paese. Il terzo è che nel nostro sadismo godiamo nel disintegrate nei numeri e nella qualità la millanteria (e su "millanteria" perdiamo molti avventori leghisti, tornate presto a trovarci) di chi assicura di avere il popolo dalla sua e fatica a riempire il salotto di casa. Scriviamo questo post perché la maggior parte dei giornali continuano a parlare di due piazze equivalenti e di "numeri non ufficiali". Bene, oggi 5.000 sardine hanno potuto attraversare la piazza che vedete nella foto [dire, ndr]. E toccare con mano una realtà patetica di quattro gatti (o gattini) che ogni giorno sui social viene venduta come "pienone", "incredibile", "roba da matti" "quanti siete amici!!!"Ma oggi eravamo lì. E prendiamo atto che purtroppo molti giornalisti, o meglio direttori, o meglio editori, pensano che raccontare la verità equivalga a schierarsi. Prendiamo atto che chiunque mediamente scolarizzato fosse passato in qualsiasi momento da quella piazza (che doveva essere la grandiosa chiusura) avrebbe parlato di flop. Che di bibbianesi in quella piazza ce n'erano sì e no una quindicina mentre da "noi" le sole signore di Bibbiano hanno preparato 200 torte salate e dolci per tutti... belli e brutti. Che senza i 100 parlamentari della Lega accorsi da Roma e le decine di curiosi quella piazza sarebbe stata un flop ancora più clamoroso. Che la forza elettorale di un partito che vive sul web si scioglierà non appena i sovranisti internazionali cambieranno la vacca a cui foraggiare denaro. Che la campagna elettorale stile Barbara d'Urso andava di moda 10 anni fa. Che chi aveva esultato per la vittoria della piazza contesa oggi si dovrebbe sotterrare per la vergogna invece che rilanciare con nuovi post offensivi e diffamatori. Che, e lo diciamo a malincuore, di 'sti tempi con un meme ci vinci le elezioni ma che per riempire una piazza serve un ideale.Insomma, da domani torniamo sardine buone carine e politically correct e racconteremo della nostra piazza. Ma intanto urgeva fare alcune piccole precisazioni. (esticazzi!)