“Il celibato è una disciplina temporanea” e infatti “nella Chiesa orientale i sacerdoti si sposano. È una disciplina che può essere cambiata o no, non è un dogma”.
Lo ha ribadito il Papa in una intervista alla tv argentina C5N sottolineando che però questa questione non va confusa con quella degli abusi. Il Papa ha sottolineato l’importanza della lotta agli abusi per la Chiesa e rileva che è stato Ratzinger ad avviare questo percorso. “Bisogna essere onesti, è stato lui a fare la guerra contro gli abusi, ha lottato fino alla morte con questo. Molti non lo capivano ma lui lo aveva già previsto, era coraggioso, e io ho seguito le sue orme”, ha aggiunto il Pontefice.
Allo stesso tempo, ha rilevato che nella comunità ecclesiale “non sono tanti, solo il 3% all’interno della Chiesa, mentre il 46% avviene in famiglia o nei quartieri. Ma quella cifra è sufficiente, perché la vocazione di un una suora o un prete è aiutare spiritualmente una persona e questo è invece usarla per distruggerla”, ha sottolineato aggiungendo: “L’abuso lascia un segno duro”.
“Dobbiamo lottare per la pace perché la guerra è un dramma, ci distrugge”, ha detto ancora il Papa. “Quando un impero si sente debole ha bisogno di fare la guerra, o entra nel commercio delle armi per testare nuove armi. In un anno che non si fabbricano armi, finisce la fame nel mondo, perché quei soldi vengono reinvestiti in un altro modo”.
Fonte AgenPress