Conferenza stampa di fine anno del presidente del consiglio che esamina i risultati ottenuti dal governo a partire da gennaio 2015. Considerando che a capo del governo c'è uno come Matteo Renzi, un appuntamento simile non poteva che trasformarsi in una specie di auto celebrazione personale. Per di più, le domande che gli sono state rivolte dai giornalisti presenti erano, calcisticamente parlando, poco più che assist o semplici passaggi. Quindi, per Matteo Renzi ed il suo governo, il 2015 è stato un anno positivo sottolineato dalla ripresa economica, dall'aumento dei posti di lavoro o più precisamente dalla diminuzione del numero dei disoccupati e dall'applicazione delle riforme. Se qualche "gufo" può aver ipotizzato una pallida nebbia all'orizzonte travestita ad esempio con le sembianze di un decreto salva banche malriuscito o con quelle della fragilità del sistema bancario italiano, il solo accenno ad aprir bocca da parte di Renzi l'ha magicamente dispersa. Infatti, il capo del governo ha assicurato che non scambierebbe le banche italiane con quelle tedesche e che i risparmiatori truffati saranno risarciti. E per finire, quelli che Renzi chiama fatti gli hanno permesso di affermare, sempre calcisticamente parlando, che "politica batte populismo 4 a 0". Da che pulpito!