Questo quanto hanno dichiarato in una nota Ugl Taxi, Usb Taxi, Federtaxi Cisal, Unica Cgil, Uti, Fit Cisl, Tam, Claai, Satam, Or.sa Taxi, Fast Confsal Taxi, Uritaxi, Unimpresa, Ati Taxi, Associazione Tutela Legale Taxi in relazione alla protesta in atto contro il ddl concorrenza:

"Alla luce delle dimissioni presentate dal primo ministro Mario Draghi al Presidente Mattarella e da questo poi respinte, l'attività parlamentare, sia d'aula che di Commissione, è sospesa. Fermo restando che, ad oggi, resta fissato lo sciopero per i giorni 20 e 21 luglio, rimarremo vigili sugli sviluppi dell'attività parlamentare, con particolare riferimento al ddl Concorrenza. Pertanto sospendiamo il presidio presso Palazzo Chigi.

Ringraziamo le tassiste ed i tassisti che ci hanno sostenuto in questo sforzo, e che in segno di solidarietà nei confronti dei colleghi ancora impegnati nello stesso, hanno spontaneamente sospeso il servizio, riteniamo necessario ora far ripartire l'attività lavorativa.

Vogliamo inoltre ringraziare la questura, le donne e gli uomini delle forze dell'ordine per aver gestito giorni difficili in modo encomiabile capendo la protesta della nostra categoria".