Sembra migliorare la situazione generale in Italia, ma bisogna anche aggiungere che se il fattore Rt non si fosse abbassato con tutte le restrizioni finora attuate ci saremmo dovuti preoccupare e non poco. 

Sottolineo che nessun risultato positivo al momento deve o può farci abbassare la guardia o gridare alla "vittoria". Non stiamo facendo altro che nasconderci dal nemico virus per evitare contagi maggiori e quindi  morti. 

"L'incidenza rimane ancora troppo elevata - ha dichiarato il presidente del'ISS, Silvio Brusaferro - per permettere una gestione sostenibile, necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio e una riduzione della pressione sui servizi sanitari".

Comunque Valle d’Aosta, Campania, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano scendono in area arancione. Emilia Romagna, FVG, Marche, Puglia e Umbria vanno in zona gialla.

L'indice Rt medio scende a 0,91 e si assesta sopra 1 solo in Calabria, Lazio, Molise, Toscana e Veneto. 

"Questi dati sono incoraggianti e confermano l’impatto delle misure di mitigazione realizzate nelle ultime settimane; queste si accompagnano con una diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva; tuttavia, la pressione sui servizi ospedalieri è ancora molto elevata".

Alla luce di questi nuovi dati il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha firmato tre nuove ordinanze relative alle misure sopra riportate.