Beppe Grillo, in un video, parla dal finestrino di un carro funebre da lui guidato e introdotto dalle note dell'Inno alla Gioia". È uno degli ultimi atti di una guerra ormai totale tra il comico e il presidente del Movimento 5 stelle: fra pochi giorni, dal 5 e all’8 dicembre, si ripeterà il voto con il quale gli iscritti hanno già chiesto di cancellare il ruolo del garante. Una scelta contestata dallo stesso Grillo che ha personalmente chiesto di ripetere la votazione.

Beppe Grillo, è un fiume in piena alla guida di un carro funebre: "I valori del M5s sono stati traditi e sono scomparsi. Siete diventati un partito di gente che non riconosco più: quando venivo giù in quell'ufficio che mi era stato concesso non veniva nessuno".

 Il MoVimento, la sua creatura, quella dei Vaffa-day, quella che voleva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, gli è scappata di mano e adesso punta dritto contro lo "scippatore politico",  l'ex premier, che è diventato capo del suo Movimento: "Ho detto a Conte: i valori del M5S sono scomparsi, ma lui non si è fatto più trovare". E Grillo, arrabbiato, lo accusa di essere un specie di pifferaio magico che ha incantato eletti ed elettori. Lo chiama "mago di Oz". 

"Questo simbolo ha rappresentato sudore, cuore, coraggio", ha detto il cofondatore del M5S, e proprio sul simbolo si preannuncia la battaglia più complessa: “Vedere questo simbolo che ha rappresentato sudore, cuore e coraggio per milioni di persone, vederlo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio. Ha ragione l’eletta in Sardegna che ha detto: ‘Me ne frego di Grillo, faccio un altro simbolo, andiamo avanti. Bene, coraggio: fatevi un altro simbolo, andate avanti e fate le vostre cose. Il Movimento è stramorto, ma è compostabile. L’humus che c’è dentro non è morto”.

 I valori del M5s, ha continuato, “sono scomparsi in questi tre anni. Tutti i miei progetti che mandavo al Mago di Oz non sono mai stati accolti. Non si è fatto più trovare da me”. Il riferimento è proprio a Conte, attuale leader del Movimento, e al quale, per tutto il video si è rivolto con l’appellativo di “Mago di Oz”. E, ha continuato, “il modo di comportarsi di Oz è stata la carta vincente per disintegrare il Movimento nella sua identità”. Perché “Conte soffre di una sindrome compulsiva di ripetizione a specchio”. A proposito dell’esito del voto, annunciato al termine dell’Assemblea costituente, Grillo ha detto: “Hanno votato meno della metà degli iscritti, ma vi pongo un dubbio. Avete già deciso e io ho già perso, lo so. Ma sono ottimista perché questo Movimento aveva un’identità straordinaria”.

 E proprio la chiusa del videomessaggio lascia aperte strade diverse. “Noi siamo quelli che aspettavamo di essere. Ci siamo. Ho un idea che vi svelerò dopo“, ha detto. “Ma non finisce qui. Voi andate a votare se avete voglia, sennò andate per funghi. Io non mi offendo, non vi conosco neanche più, quindi capisco la vostra decisione. Ma cercate di pensare che questo Movimento avrà un altro decorso e meraviglioso, che ci siate voi o no”.

 E sulle votazioni che si ripeteranno a breve dietro sua esplicita richiesta ha detto: "Hanno votato meno della metà degli iscritti: vi pongo un dubbio. Sono ottimista: questo movimento aveva un'identità straordinaria. Nei comuni andava fatto il primo mandato, avevo tante idee".