La giudice Margarita Kotova, che martedì lo ha condannato a nove anni di reclusione da scontare in un carcere di massima sicurezza, ha motivato la nuova pena inflitta ad Alexei Navalny come conseguenza di una truffa da lui portata avanti nel corso degli anni tramite il suo movimento, con il quale avrebbe sottratto ai donatori - che però non è chiaro come e perché sarebbero stati raggirati - 4,7 milioni di dollari. La pena comprende anche quella di oltraggio alla corte, di cui - anche n questo caso - è inutile chiederne le motivazioni.
Questo però non fermerà il dissidente russo che dal suo account social (anche se non gestito direttamente da lui) continua a fare sentire la sua voce:
1/10
— Alexey Navalny (@navalny) March 22, 2022
9 years of strict regime.
My space flight is taking a bit longer than expected - the ship is caught in a time loop.
It occurred to me that my role in this saga is similar to that guy from Interstellar.
E una Russia che dichiaratamente, come ben spiegato in un articolo di questa mattina sulla Novosti, vuole tornare ad essere l'Urss di un tempo (senza però i comunisti), ha pertanto bisogno dei suoi dissidenti e dei suoi gulag. Navalny è solo il primo di una lunga serie.