La rielezione della senatrice Catherine Cortez Masto in Nevada ha portato a 50 il numero dei parlamentari dem eletti al Senato. Mancano ancora due seggi da assegnare, ma già a questo punto la maggioranza per il Partito democratico è assicurata. Infatti, in caso di parità, al Senato può votare il vicepresidente, pertanto Biden, già adeso, può festeggiare il controllo, almeno, della Camera alta. 

Inoltre, se in Georgia il senatore democratico Raphael Warnock dovesse vincere  il ballottaggio, che si terrà il 6 dicembre, contro lo sfidante repubblicano Herschel Walker, la maggioranza dei democratici 51-49 darebbe loro un ulteriore vantaggio nell'approvare i progetti di legge che richiedono una maggioranza semplice. Per agli altri, invece, sono necessari 60 voti e in quel caso per i dem sarà dura.

Comunque, tra i vantaggi nel controllo del Senato vi è anche quello che consentirà ai Democratici di nominare i candidati di Biden come giudici federali, compresi quelli alla Corte Suprema, nel caso uno dei posti si rendesse vacante.

Anche se non potranno controllare il Congresso, i repubblicani si apprestano a controllare la Camera dei Rappresentanti dove fino a sabato avevano conquistato 211 seggi dei 218 necessari per avere la maggioranza, mentre i democratici ne hanno ottenuti 205.

Il leader del gruppo dem al Senato, Chuck Schumer, ha commentato l'esito delle elezioni di midterm dicendo che i risultati hanno mostrato che il popolo americano ha rifiutato quella che ha definito la "retorica violenta" del Partito Repubblicano.

Soddisfazione, dalla Cambogia dove si trova in visita, anche per il presidente Biden: "Non sono sorpreso dall'affluenza alle urne. Sono incredibilmente contento. E penso che sia un riflesso della qualità dei nostri candidati".

Deluso per il risultato dei repubblicani molto al di sotto delle attese, Trump, che dalla sua piattaforma social, anche in questo caso ipotizza brogli in Nevada e Arizona. Ormai è un disco rotto.