Come riporta il giornale online LACERBA, era il 1 aprile 2021 quando il Consiglio Comunale ha approvato 7 consiglieri contro 5 e una assenza, la delibera di esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico, dando mandato agli uffici di procedere con la gara d’appalto per l’importo di € 416.715,20.
La discussione si era incentrata oltre che sulla antieconomicità della scelta anche sulla cd clausola sociale con la quale 2 autisti del Comune di Pianella, Pierluigi e Domenico, sarebbero stati trasferiti al privato, una decisione fortemente contestata dalla minoranza in quanto i dipendenti avrebbero potuto essere impiegati in altre attività all’interno dell’Ente.
Nella relazione finanziaria allegata alla delibera del Consiglio Comunale, gli scuolabus di proprietà dell’Ente venivano indicati con valore stimato di € 14.000,00, sicché la loro vendita, si diceva, avrebbe rafforzato la convenienza economica alla esternalizzazione! In fretta e furia, già con delibera di giunta del 16 aprile 2021, si stabiliva il nuovo fabbisogno di personale per l’Ente, sopprimendo i 2 posti di lavoro di Pierluigi e Domenico, a partire dal mese di settembre 2021. Tuttavia durante l’estate il Comune di Pianella non è riuscito a predisporre la gara d’appalto e così 2 dipendenti e 2 famiglie sono rimaste appese alla incapacità dell’Ente Comunale che di proroga in proroga li tieni ancora oggi nel limbo dell’incertezza.
In questi mesi si è tentato di trovare una soluzione lavorativa presso altri e diversi Comuni, tuttavia Pierluigi e Domenico, da sempre impiegati presso il Comune di Pianella come autisti, non possono svolgere tale mansione altrove perché sono di categoria B1 e non B3, e nonostante la loro esperienza ed il possesso delle patenti prescritte, l’Ente non si è mai impegnato nel promuovere il riconoscimento della effettiva mansione svolta. Pertanto anche sotto questo aspetto, sono “rimasti al palo”.
Frattanto la procedura di gara ha avuto inizio solo nel mese di novembre 2021 e il 24 dicembre 2021 si è determinata l’aggiudicazione provvisoria alla Ditta Antares di Collecorvino, la quale aveva già negli anni precedenti, la gestione parziale del servizio di trasporto scolastico. Per effettuare le procedure di gara la commissione interna del Comune di Pianella ha ricevuto un fondo incentivante di € 6.320,00! Solo in data 21 gennaio 2022 v’è stata l’accettazione della proposta di aggiudicazione, nella quale si stabilisce che: “la cessione alla ditta aggiudicataria del ramo d’azienda relativo al trasporto scolastico, che include il passaggio dei due dipendenti comunali impiegati attualmente nella conduzione degli scuolabus ex art 31 D. Lgs 165/2001 con le garanzie previste e disciplinate dall’art. 2112 cod. civ. e la cessione degli scuolabus comunali in comodato d’uso gratuito”.
In sostanza, per il Comune di Pianella e secondo la legge, Pierluigi e Domenico devono passare al privato conservando lo stesso stipendio e orario di lavoro nonché con le medesime garanzie; inoltre gli scuolabus che prima potevano essere venduti con ricavato economico per l’Ente, sono invece concessi in comodato gratuito alla ditta aggiudicataria! La firma del contratto, però, già fissata per fine febbraio 2022 è stata ulteriormente procrastinata, al momento, sino alla fine di marzo, perché non è certo che la ditta aggiudicataria possa garantire stesso stipendio, orario, garanzie e analogo inquadramento. Una questione su tutte: durante il periodo estivo la ditta non svolge l’attività di trasporto scolastico, ma i due dipendenti del Comune di Pianella, non possono essere messi in disoccupazione dovendo mantenere lavoro e stipendio.
Durante l’estate, il Comune di Pianella svolgeva le colonie estive ovvero impiegava i 2 dipendenti in altre attività, invece cosa potrebbero fare presso la ditta privata che come detto non svolge il trasporto nei mesi di estivi?
Inoltre per garantire il servizio, la ditta aggiudicataria, si è rivolta ad una delle ditte escluse dalla procura di gara per mancanza di requisiti, per farsi "prestare" uno scuolabus per garantire il servizio. Tutto ciò appare poco chiaro e non del tutto conforme alla normativa, in quanto nel bando era chiaramente scritto che i mezzi e i requisiti dichiarati, dovevano essere posseduti già al momento della presentazione delle offerte, motivo per cui tra le ditte che avevano fatto richiesta di partecipazione, alcune hanno rinunciato a prendere parte alla gara proprio per mancanza di requisiti. Purtroppo, il guazzabuglio, anche in questo caso è servito.