Dopo aver accusato Israele di essere responsabile dell'interruzione di energia in una delle strutture del sito nucleare di Natanz, lunedì l'Iran ha detto di aver identificato la persona che ha causato quello che è stato definito un atto terroristico, e di aver preso tutte le misure necessarie al suo arresto.

Secondo quanto riferito dal responsabile del programma nucleare iraniano, Ali Akbar Salehi e dal portavoce per l'Organizzazione dell'Energia atomica iraniana (Aeoi), domenica mattina un problema alla rete di distribuzione elettrica del sito di Natanz ha causato un incidente che, comunque, non avrebbe provocato né vittime né danni (contaminazione) all'ambiente. 

Visto che le sue conseguenze avrebbero potuto invece essere catastrofiche, quanto accaduto domenica è stato classificato dagli iraniani un  atto di terrorismo, un crimine contro l'umanità.

Quello di Natanz, situato nel deserto della provincia di Isfahan, è il sito più importante per il programma di arricchimento dell'uranio ed è monitorato dagli ispettori dell'Agenzia internazionale dell'Energia atomica che fa capo alle Nazioni Unite. 

E proprio all'Onu l'Iran ha sottolineato la necessità da parte della comunità internazionale di affrontare il terrorismo nucleare e di si riservarsi il diritto di agire contro i responsabili dell'attacco cibernetico che ha causato il guasto.

Anche se non ufficialmente, la radio israeliana Kan ha dichiarato domenica che è stato il Mossad ad aver architettato l'attacco informatico al sito di Natanz. Le istituzioni israeliane non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale per rivendicare la paternità dell'attentato, ma non l'hanno neppure smentita, nonostante che altri media abbiano poi ribattuto quanto anticipato dall'emittente Kan.

Lo scorso novembre, non distante da Teheran, è stato assassinato mentre viaggiava in auto Mohsen Fakhrizadeh, considerato dai servizi segreti occidentali la mente del programma segreto per la realizzazione di un arsenale atomico da parte dell'Iran. Anche in quel caso, l'Iran aveva accusato Israele della responsabilità dell'attentato.

L'incidente di domenica è avvenuto dopo le prime dichiarazioni ufficiali dell'amministrazione Biden di voler riprendere un dialogo con l'Iran in relazione all'accordo sul nucleare fatto naufragare da Donald Trump, mentre Israele è alle prese con il perdurare della crisi politica per l'incapacità di formare un nuovo governo il cui premier in carica deve affrontare un processo in cui è accusato di ben tre casi di corruzione. 

Per ottenere l'ennesimo successo elettorale per il suo partito, il Likud è ancora il partito di maggioranza relativa alla Knesset, e personale alle ultime politiche, Netanyahu durante la campagna elettorale ha puntato tutto sulla vaccinazione della maggior parte degli israeliani. Adesso, per costringere altri partiti ad unirsi al suo schieramento in modo da mettere insieme i 61 seggi necessari a dar vita ad una maggioranza, non è fuori luogo pensare che "speri" in un attacco iraniano per dare vita ad un nuovo governo ed evitare la quinta elezione in poco più di due anni.