Alla fine del rocambolesco 3-3 di Lazio-Atalanta, l'allenatore dei bergamaschi, Gasperini, rilascia la seguente dichiarazione ai microfoni di Sky Sport, sui due rigori assegnati alla Lazio e sulla presunta furbizia di Ciro Immobile che oltre a realizzarli se li è pure procurati:
"Episodio molto grave (commentando il primo rigore, ndr), Immobile stava facendo una passeggiata ed è andato in terra. Si è tuffato, ma ormai sui rigori, ripeto, non si capisce più niente. Non scherziamo, questa che roba è? Ridicola, fa un tuffo dopo un passo, si è sentito toccare ed è caduto. Gli episodi contano tantissimo e noi abbiamo perso una Coppa Italia per questo motivo. Poi se vogliamo parlare di calcio, Atalanta grandissima, non c'è dubbio".
"Non è rigore neanche quello (commentando il secondo rigore, ndr)! Immobile ha fatto un passo mettendo la gamba davanti a quella di De Roon. Continuiamo a complicare il calcio, che è un gioco in realtà molto semplice".
"Vogliamo semplicemente esprimerci al massimo ogni volta, lo facciamo ma poi veniamo penalizzati e rimaniamo amareggiati. Qui non è furbizia, subiamo certi episodi e non c'è nulla da fare... Dispiace, tre punti oggi ci stavano tutti, non abbiamo particolari stress. Adesso andiamo a Manchester a misurarci, vogliamo migliorarci e crescere continuamente".
Alle parole di Gasperini risponde la Lazio, come società, con il seguente comunicato:
"La S.S. Lazio considera del tutto ingiustificate ed inaccettabili le dichiarazioni rilasciate da Gian Piero Gasperini al termine della partita svoltasi oggi all’Olimpico.
Secondo l’allenatore dell’Atalanta il risultato di parità sarebbe stato provocato dall’indirizzo impresso all’incontro dagli errori arbitrali relativi ai due rigori provocati dalla “furbata” simulatoria di Ciro Immobile, indirizzo che avrebbe rinnovato agli ipotetici errori arbitrali avvenuti nel corso della finale della Coppa Italia vinta dalla Lazio lo scorso Maggio.
Le affermazioni di Gasperini non hanno alcuna giustificazione alla luce della piena e riconosciuta fondatezza dei rigori provocati dalla sua squadra. Esse rappresentano anche una inaccettabile offesa alla professionalità ed alla correttezza di un giocatore come Ciro Immobile che non ha mai fatto ricorso a simulazioni di sorta nel corso della sua carriera.
L’amarezza per una vittoria svanita è umanamente comprensibile ma non giustifica in alcun modo il tentativo di respingere il risultato del campo formulando tesi fantasiose e strampalate e mettendo in discussione la serietà di un giocatore esemplare come Ciro Immobile".
Al comunicato della Lazio ha poi risposto il comunicato dell'Atalanta:
"In riferimento al comunicato stampa della S.S. Lazio, a sostegno del nostro allenatore Gian Piero Gasperini, rimaniamo stupiti dai commenti espressi nei confronti di un nostro tesserato e come Atalanta B.C. riteniamo doveroso intervenire e puntualizzare che il diritto di critica tecnica è legittimo.
Al tempo stesso è doveroso che, in conferenza stampa e nelle interviste post gara, i nostri tesserati esprimano liberamente e legittimamente il proprio pensiero che è, lo ribadiamo, un diritto di commentare, tecnicamente, episodi sui quali è stato chiesto un parere.
Non ci sono tesi fantasiose né strampalate, solo il diritto di commentare".
Gasperini ha perfettamente ragione a lamentarsi, perché almeno in relazione al primo rigore, la simulazione di Immobile è imbarazzante... non al livello di quella di Mertens in Fiorentina-Napoli, ma è ugualmente evidente.
Gasperini, naturalmente si dimentica delle decisioni, altrettanto assurde da parte del Var che hanno favorito la sua squadra...
Il problema, però, non è questo, ma il fatto che il Var è stato introdotto per eliminare i dubbi e le situazioni in cui l'arbitro non era in grado di decidere correttamente perché coperto da altri giocatori o troppo distante da dove si è svolta l'azione.
Ma se il Var non vede ciò che le immagini mostrano... a che diavolo serve? Che Immobile si lasci cadere, nel primo rigore, successivamente al contatto, è chiaro a tutti, ma non agli addetti al Var!
Dopo due anni di sperimentazione queste valutazioni sono inaccettabili. Eppure non sembra che sia solo in Italia che accadono castronerie simili.
Sabato, in Premier League, durante Tottenham-Watford, al 38' del primo tempo il difensore degli Hotspur, Vertonghen, interviene in area sull'esterno del Watford, Deulofeu, facendolo finire a terra. Per l'arbitro l'intervento è regolare e non assegna il rigore. Dato che la palla è uscita, l'arbitro Chris Kavanagh parla con gli addetti al Var che gli confermano la correttezza della sua decisione. Nel frattempo, la regia rimanda le immagini dell'azione, le stesse che vedono al Var, dove è evidente e chiaro che Vertonghen alza il piede per agganciare la gamba del suo avversario. Rigore solare, ma il Var fa finta di non vederlo.
Quindi, anche in Inghilterra accadono gli stessi identici episodi che accadono in Italia. Ma allora, perché diavolo è stato introdotto il Var se viene utilizzato in maniera tanto "bizzarra"?