E naturalmente, anche per l'appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre hanno vinto tutti. Ecco un florilegio delle dichiarazioni di protagonisti e partiti del voto con il commento sugli esiti del voto per il referendum costituzionale e per le regionali


Matteo Salvini (Lega):"Vorrei averne tutti gli anni di sconfitte dove aumento di 30 i miei consiglieri regionali. Lascio che i giornali scrivano e inventino quello che ritengono". 

Questo è quanto ha detto questa mattina a margine di una visita al Micam, che si svolge alla Fiera di Milano-Rho, il segretario della Lega per commentare il risultato delle elezioni regionali: "Abbiamo perso in Toscana e in Puglia, ma aumentando i consiglieri. Abbiamo vinto nelle Marche dove non si vinceva da 50 anni, in Veneto Lega e lista Zaia hanno i due terzi dei seggi, in Liguria Lega e lista Toti hanno la maggioranza assoluta. Lascio giudicare a voi come vanno le cose…"

Ma se strombazzi che vinciamo 6-0 e poi pareggi 3-3, come ha pure ricordato uno come Sallusti (il direttore de il Giornale), è chiaro che finisci per essere etichettato come sconfitto.


Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia):"Grazie a tutti gli italiani che hanno scelto Fratelli d'Italia: l'unico partito che cresce da nord a sud in tutte le regioni al voto. Come sempre, non tradiremo la vostra fiducia. Continueremo a lavorare e a batterci per un'Italia libera, forte e coraggiosa! La sinistra ha giocato sulla paura di perdere la Toscana, come aveva fatto con l'Emilia-Romagna, per far passare come una vittoria l'essersi riconfermata in territori che sono sue roccaforti storiche. Un giochetto che dura poco".

Da notare la logica della signora Meloni: dato che Emilia e Toscana sono delle roccaforti, l'averle confermate per la sinistra non è una vittoria. Però, nel caso così non fosse accaduto, allora per la sinistra sarebbe stata una sconfitta catastrofica ed epocale. Per quanto riguarda la paura, la signora Meloni si è dimenticata di specificarla. Si tratta della paura del fascismo. Una dimenticanza curiosa, visto che le radici politiche della signora Meloni sono ben ancorate nel fascismo.


Vito Crimi (Movimento 5 Stelle):

"È un risultato straordinario quello del referendum oggi. Conferma ancora una volta che il MoVimento 5 Stelle ha saputo interpretare quello che i cittadini volevano. Un risultato straordinario di partecipazione, in piena emergenza Covid, e un risultato straordinario anche per i contenuti, appunto, questo Sì convinto per avere un parlamento più efficiente, per tagliare i costi della politica e per rendere questi parlamentari ancora più rappresentativi perché possano essere più verificati, controllati, diventare veri portavoce dei cittadini. Questo è grazie al lavoro che abbiamo fatto in questi anni come MoVimento 5 Stelle per imporre questo tipo di riforma che tutti gridavano a gran voce negli anni passati ma che poi c'era sempre un motivo per tirarsi indietro. Ecco, noi ci siamo messi lì e per questo ringrazio Luigi che ha fatto un grande lavoro per insistere e portare a casa questo risultato. E alla fine, oggi, ancora una volta abbiamo dimostrato che i cittadini vogliono un parlamento, una politica, delle istituzioni più efficienti, più vicine a loro. Un ringraziamento va a tutti voi in particolare anche attivisti, nostri simpatizzanti che sul territorio avete fatto un lavoro straordinario. In questi mesi abbiamo rivisto la passione, quella voglia di far parte di un MoVimento che è il motore del cambiamento. Lo abbiamo visto con quelli che hanno affisso i manifesti, organizzato eventi, le piazze, la partecipazione, una grande veramente dimostrazione che il MoVimento 5 Stelle può segnare la differenza e il cambiamento in questo Paese. E ancora adesso noi porteremo avanti ulteriori battaglie, a partire dal taglio degli stipendi dei parlamentari. Visto che tutti dicevano che questa misura era irrisoria, un caffè al giorno  qualcuno diceva che significava questo taglio, beh adesso andiamo oltre e andremo anche a tagliare gli stipendi dei parlamentari. Per questo vi aspettiamo, ancora una volta più uniti e forti per essere il motore del cambiamento".

Ma il capo politico pro tempore del Movimento si è dimenticato che si è votato anche per le elezioni amministrative e che il risultato per i grillini non è stato così esaltante... sarà per questo che delle regionali non ha parlato?


Il Partito Democratico:

La Campania, con Vincenzo De Luca ha fatto la sua scelta: quella di restare una terra libera. Ha scelto di non legarsi. Perché fatta da donne e uomini liberi, straordinari. A voi che avete reso possibile questa vittoria, grazie per tutto il supporto e l'impegno. E a lei, Presidente, buon lavoro. Da parte di tutte e tutti noi.Con Eugenio Giani, a vincere è stata la Toscana. La Toscana libera, unita, antifascista. La Toscana che non si è mai piegata. La Toscana di donne e uomini straordinari che da domani costruiranno un nuovo futuro per questa meravigliosa terra.Il risultato della Puglia è qualcosa di più di un avviso di sfratto che i pugliesi hanno mandato alla Meloni e a Salvini: qui non c’è spazio per i sovranisti da spiaggia, né per le vajassate elettorali. Il Partito Democratico si conferma primo partito e asse portante di una coalizione di centrosinistra che non dovrà perdere la rotta. Matteo Salvini e Giorgia Meloni continuino pure a fare post e mojito, ma rifacciano anche le valigie per lasciare la Puglia e i pugliesi liberi di continuare a crescere.

E dopo aver ringraziato i vincitori, il PD ha ringraziato anche gli sconfitti: rsone di grande valore. E in questa campagna elettorale ci avete messo tutto: passione, forza, impegno. Non mollando mai. A tutti voi, grazie per quello che avete fatto. 

"Grazie anche a loro: grazie a Maurizio Mangialardi, Ferruccio Sansa e Arturo Lorenzoni. Siete tutte e tre persone di grande valore. E in questa campagna elettorale ci avete messo tutto: passione, forza, impegno. Non mollando mai. A tutti voi, grazie per quello che avete fatto. A voi e ai volontari e gli elettori che hanno partecipato alle campagne elettorali nelle Marche, in Liguria e in Veneto. Siamo una grande comunità, e il futuro ci vedrà tutte e tutti insieme ancora una volta uniti per altre battaglie".


Ma se il PD ha vinto, o almeno così pare, tutto il merito politico non può che essere di (pausa, attesa, rullo di tamburi)... Matteo Renzi! Come? E Perché? Beh... questo lo scopra chi legge (se ci riesce), ascoltando il senatore fondatore di Italia Viva che lo spiega nella conferenza stampa da lui tenuta questa mattina alla Camera per commentare i risultati del voto: