Lunedì sera, nel sondaggio realizzato da SWG per conto di La7 tra il 28 settembre e il 3 ottobre, con un margine di errore vicino al 3%, il partito della prossima premier Giorgia Meloni è salito nelle preferenze degli elettori arrivando a sfiorare il 27%, mentre il Pd, indicato al 18%, ha perso un punto di percentuale che è finito ai 5 stelle che, adesso navigano intorno al 16,5%.

In calo Lega e Forza Italia, mentre Azione e Italia Viva hanno finalmente superato quota 8%, in crescita di mezzo punto.

Risultati che confermano le indicazioni dell'elettorato in seguito alle aspettative attese e disattese da parte dei vari partiti. Niente di cui sorprendersi.

Adesso, si attendono i riposizionamenti di Pd e Lega, per il rilancio di rispettivi partiti. Per il Pd si tratterà di attendere l'esito del congresso, mentre per la Lega c'è il rischio di una progressiva erosione del consenso nel caso in cui un congresso decidesse di non farlo... come sembra.

Comicamente surreale, invece, l'alleanza tra Azione e Italia Viva, autonominatasi terzo polo,  con Renzi e Calenda che si esaltano per il mezzo punto in più ottenuto nel sondaggio e già parlano di federazione e gruppi unici in Parlamento e nelle amministrazioni locali, anticipando  decisioni politiche unitarie a partire dalle Regionali e aprendo fin da subito le porte ai riformisti e ai liberali. 

I due soggetti sopra citati hanno trascorso gli ultimi anni a sfilarsi da qualsiasi patto da loro siglato, e persino promosso, in funzione della convenienza del momento e, adesso, dicono di voler diventare un'unica forza politica, continuando a dare lezioni ai loro avversari su cosa dovrebbero o avrebbero dovuto fare... un po' come i 5 stelle dei Vaffa day, ma con la piega ai pantaloni.

Che politicamente la situazione italiana sia altrettanto tragica quanto quella economica e sociale è un fatto, però è almeno grottescamente divertente nella sua eterogeneità che la rende, in alcuni momenti, persino imprevedibile. Quindi avremo più di un motivo per divertirci... visto il momento, è già qualcosa.