L'esplosione dell'ordigno artgianale (IED) è avvenuta stamattina nei pressi di Kirkuk, mentre i militari italiani rientravano a piedi verso i loro mezzi.

I militari fanno parte di un  team misto di Forze Speciali italiane, che stava svolgendo attività di mentoring and training in favore delle Forze di Sicurezza irachene impegnate nella lotta contro l'ISIS.

Sono 20 i Paesi in cui 5.700 militari italiani sono attualmente impegnati in missioni all'estero. La missione in Iraq con 860 militari è la seconda per numero di effettivi dopo quella in Libano. Gli altri contingenti più numerosi sono schierati in Afghanistan, Kosovo, Libia e Somalia.

Secondo fonti dello Stato Maggiore della Difesa, i 5 militari coinvolti nell'esplosione sono stati subito soccorsi ed evacuati con l'usilioi di elicotteri USA e immediatamente trasportati in un ospedale Role 3 dove stanno ricevendo le cure del caso.

Tre dei 5 militari versano in gravi condizioni ma non sarebbero in pericolo di vita. Le famiglie dei militari sono state avvertite.

Come riportato da alcune fonti l'esplosione è stata violenta. Ad uno dei militari è stata amputata una gamba, un altro militare ha subito gravi lesioni interne, mentre un altro ha riportato ferite ad un piede. 

Il Ministro della Difesa On. Loreno Guerini, è stato prontamente messo al corrente dell'evento dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Enzo Vecciarelli e sta seguendo l'evolversi della situazione.

la sottile linea rossa