Salvini cambia idea e sposta Molinari a capogruppo: ora è Fontana il prescelto a presiedere la Camera
Salvini ha deciso:
"Ho chiesto a Riccardo Molinari la disponibilità a proseguire il suo mandato da capogruppo della Lega a Montecitorio, nonostante avesse tutte le carte in regola per fare il Presidente della Camera. Molinari è stato e sarà il miglior capogruppo possibile, ruolo per me politicamente più rilevante per i prossimi cinque anni".
Ma Molinari non era il candidato alla presidenza della Camera scelto dal segretario della Lega? Sì... però, dopo le votazioni odierne a Montecitorio il Matteo lumbard ha cambiato idea: a presiedere quel ramo del Parlamento dovrà essere Lorenzo Fontana, che ne è già stato vicepresidente
Chi è il candidato alla terza carica dello Stato?
Uno che ha il pallino della famiglia "tradizionale" e si fa venir le bolle se sente parlare di aborto e di Lgbt, tanto che in libro di qualche anno fa, La Culla vuota della civiltà. All'origine della crisi, se la prendeva con le unioni omosessuali, la legge 194, la globalizzazione, i flussi migratori in grado di salvare l'Italia che non fa più figli e invecchia, le posizioni atlantiste... Summa del credo pro-life e di quello pro-Putin, ricordato dallo stesso presidente russo alcuni giorni fa in occasione della cerimonia farsa in cui annetteva alla Federazione russa le regioni ucraine conquigstate con l'invasione del 24 febbraio.
Queste alcune delle sue dichiarazioni:
"La famiglia naturale è sotto attacco. Vogliono dominarci e cancellare il nostro popolo", 2016. "Per la Lega Nord la famiglia è una sola: uomo donna e figli", 2014. "... da un lato l'indebolimento della famiglia, la lotta per i matrimoni gay unita e la teoria gender nelle scuole, dall'altro l'immigrazione di massa che subiamo insieme alla contestuale emigrazione dei nostri giovani all'estero, sono tutti fattori che mirano a cancellare la nostra comunità e le nostre tradizioni", 2014
La Russia putiniana disegnata dall'ideologo Dugin è per lui un modello:
"Se trent'anni fa la Russia, sotto il giogo comunista, materialista e internazionalista, era ciò che più lontano si possa immaginare dalle idee identitarie e di difesa della famiglia e della tradizione, oggi invece è il riferimento per chi crede in un modello identitario di società"."Da parte mia sono stato favorevolmente impressionato da tante dichiarazioni di Putin e dal grande risveglio religioso cristiano registrato nel Paese, frutto indubbiamente di una reazione ai settant'anni di regime sovietico. Ho visto in questo una luce anche per noi occidentali, che viviamo la grande crisi dei valori, immersi come siamo in una società dominata culturalmente dal relativismo etico, che può essere spietato come mostra la cronaca di questi giorni".
E come se non bastasse, ecco il saluto ai "combattenti" nazifascisti greci di Alba Dorata, in seguito riconosciuti dalla giustizia del loro Paese come veri e propri delinquenti (ma Fontana non se ne era accorto):
Pertanto, se un postfascista come La Russa è diventato presidente del Senato, uno come Fontana non lo vuoi far diventare presidente della Camera?