Dal 26 settembre, al via la sesta stagione del TeatroBasilica dal titolo “PERSONE – una stagione dedicata al pubblico”. Tanti i protagonisti. Come è noto, il termine “persona”, prima in etrusco e poi in latino, corrispondeva alle maschere degli attori di teatro, passò poi a indicare il personaggio rappresentato e infine, nel tempo, l'individuo, l'essere umano.

Negli ultimi sei anni di “resistenza” teatrale nella città di Roma, gli spettatori hanno potuto comprendere l'importanza del TeatroBasilica.  Daniela Giovanetti e Alessandro Di Murro hanno detto: “Oggi, più che mai, il teatro è luogo necessario affinché le persone di una comunità possano incontrarsi. Chi sceglie di entrare in un teatro desidera investire la propria libertà, il proprio tempo, per vivere e sperimentare la “relazione”. Il teatro non esisterebbe senza la prossimità dell’“uno con l’altro”, perché esso si attua sempre in una magica equazione fatta di persone.

 Così la stagione 2024/2025 è dedicata a tutti i nostri spettatori, le “Persone” che convengono e che converranno nel TeatroBasilica. In questi anni sono state molte e noi abbiamo vissuto la commozione per l’affetto che ci hanno dimostrato. Hanno apprezzato o criticato gli spettacoli che con cura e dedizione, ogni anno insieme al Gruppo della Creta, creiamo e selezioniamo per loro ma soprattutto hanno abbracciato un progetto artistico e culturale proposto da uno spazio libero e calato nel proprio tempo.

Il nostro cartellone teatrale vuole essere una cura priva di controindicazioni. 

Ippocrate, il padre della medicina, per guarire i suoi pazienti per prima cosa li allontanava dalla vita quotidiana e li portava nell'isola di Kos. Sull’isola prescriveva ai suoi pazienti, oltre al riposo e al digiuno, di vedere almeno tre tragedie e una commedia”.

 Il TeatroBasilica conferma le direttrici principali del proprio progetto artistico e attraverso di esse rinnova la propria identità. Il Basilica è il teatro su Roma della drammaturgia italiana, delle nuove proposte dell’ultima generazione di teatranti, dove si possono vedere o rivedere alcuni tra i migliori spettacoli del panorama teatrale contemporaneo.

 In questi anni sono stati tantissimi i drammaturghi italiani che hanno presentato i propri testi in questo spazio suggestivo nel cuore di Roma. Anche quest’anno ci saranno scrittori differenti per età e stile, fautori del nuovo teatro come Niccolò Fettarappa, Matteo Gatta, Giovanni Onorato, Tommaso Emiliani, Fabio Pisano, Teodoro Bonci Del Bene, Gianni Guardigli, Alberto Bassetti e Pier Lorenzo Pisano.

 Molti sono stati gli artisti che in questi anni hanno riconosciuto nel TeatroBasilica lo spazio del contemporaneo su Roma e anche quest’anno lo spazio scenico sarà abitato da artisti come Daria Deflorian, Vetrano/Randisi, Gli Omini, Marco Sgrosso, I Sacchi di Sabbia, Barletti/Waas, Ciro Masella e Francesco Villano, Manuel Giliberti, Francesco Alberici, Frosini/Timpano, Paolo Valerio, Andrea Cosentino, Gioia Salvatori e Paolo Mazzarelli.

 Ma il Basilica vuole essere soprattutto la bottega del teatro che verrà. Per questo sono stati invitati a presentare la loro ricerca alcune tra le compagnie più interessanti del teatro italiano del futuro come Greta Tommesani e Federico Cicinelli, il collettivo BEstand, gli artisti di Labirion Officine Trasversali e il Gruppo RMN.

 Il mese di dicembre sarà incentrato su Shakespeare con tre progetti: La tragedia di Amleto, principe di Danimarca con la traduzione di Nadia Fusini, la regia di Alessandro Fabrizi e Alessio Esposito nel ruolo di Amleto; una versione in lingua originale dell’Enrico V interpretata da Solimano Pontalloro e una contemporanea rilettura dell’Amleto di Marco Cacciola.

 Il TeatroBasilica si apre per la prima volta all’ospitalità di una compagnia internazionale: i Poetic Punkers che dal Belgio presenteranno la loro ultima produzione Mario e Maria.

 La compagnia residente Gruppo della Creta e la direttrice artistica Daniela Giovanetti presenteranno in stagione due spettacoli: “Beati voi che pensate al successo noi soli pensiamo alla morte al sesso” intorno alle opere di Rodolfo Wilcock e “Il Dio dell’Acqua” per la scrittura di Gianni Guardigli.

 La serata inaugurale del 26 settembre sarà condotta da Antonio Calenda e dedicata ad Alessandro Preziosi.

 

L’apertura della stagione sarà incentrata sulla nuova drammaturgia. Il 28 settembre verrà organizzata la festa di inizio stagione del TeatroBasilica. Durante la giornata verranno letti i testi che sono stati realizzati in occasione del progetto “P.S. Prima stesura”, organizzato dal TeatroBasilica, ideato da Pier Lorenzo Pisano e finanziato dal Comune di Roma. 

 

Una singolare novità, nell’ambito della stagione, sarà il progetto “La stanza dello Spirito e del Tempo” che consiste in incontri condotti dagli artisti ospiti in stagione; un modo per mettere in contatto le pratiche e la comunità teatrale romana. Le giornate di scambio variano dai due ai cinque giorni e saranno distribuite per tutta la stagione.

Vi saranno, inoltre, eventi multidisciplinari come la mostra fotografica in memoria di Marcello Norberth, un evento letterario condotto da Davide Brullo, incontri di approfondimento sulla geopolitica del Limes Club e presentazione di libri.

 Continua la collaborazione con Marco Folco e gli ascolti di musica elettronica con il progetto Portraits curato da Miniera Roma. Gli eventi si terranno la domenica sera con artisti provenienti da tutto il mondo.