Quando in Israele mancano ancora pochi voti da scrutinare, il divario dei seggi tra Netanyhau e Gantz si è leggermente allargato a favore del leader di Kahol Lavan che adesso conduce sul Likud per 33 a 31.

I due partiti, rispetto alle precedenti elezioni, hanno perso rispettivamente 2 e 4 seggi e nessuno dei due, al momento, pare avere la possibilità di formare un governo che rappresenti un'area politica ben definita.

Unica certezza che l'esito del voto è riuscito ad offrire è che Netanyhau è stato sconfitto e che la possibilità che possa ancora una volta ricoprire l'incarico di premier in questa legislatura è ridotta ai minimi termini.

Il centro-sinistra nella nuova Knesset ha 57 seggi, la destra 55, la maggioranza minima di seggi richiesta per governare è di 61 seggi.

Ago della bilancia Avigdor Lieberman, che guida Yisrael Beiteinu, che al momento avrebbe conquistato 8 seggi e che nella sua prima dichiarazione ha dato la propria disponibilità a formare un governo di unità nazionale con Likud e Kahol Lavan.

Netanyahu che non potrebbe essere lui a guidare il nuovo governo non sembrerebbe entusiasta di tale eventualità, anche perché verrebbe meno qualsiasi minima possibilità di scudo e garanzia alle inchieste giudiziarie che gravano su di lui e sulla moglie e sulle quali entrambi, già da ottobre, saranno chiamati a dare ufficialmente le prime spiegazioni di fronte agli inquirenti.

Ma da una dichiarazione rilasciata dal leader del Likud questo giovedì, parrebbe però capire che Netanyahu si sia ricordato di far di necessità virtù, e per questo ha annunciato che "non c'è altra scelta che istituire un governo ampio, il più ampio possibile, composto da tutti quegli elementi a cui è caro lo Stato di Israele.

Benny [rivolgendosi a Gantz] oggi dobbiamo istituire un governo di unità. La gente si aspetta che noi due mostriamo responsabilità e lavoriamo per la cooperazione. Ecco perché ti invito, Benny. Incontriamoci oggi, a qualsiasi ora, in qualsiasi momento, per metterlo in moto".

Gantz, al momento, non pare aver accolto favorevolmente la proposta di Netanyahu e cercherà nel frattempo di verificare la possibilità di percorrere altre strade.

Le consultazioni da parte del capo dello Stato Reuven Rivlin per la formazione del nuovo governo inizieranno la prossima settimana.