È decollato stamattina all'alba dall'aeroporto militare di Pratica di Mare, il KC767A  del 14° Stormo dell'Aeronautica Militare, con a bordo 10 membri dell'equipaggio di cui 4 piloti,  e 6 unità del team sanitario formato da 4 militari e 2 dipendenti del ministero della salute. Missione: riportare in Italia i 67 connazionali bloccati a Wuhan causa del coronavirus.

L'aereo  arriverà a destinazione dopo un volo di 11 ore. Un aereo  che per 67 italiani bloccati in Cina rappresenta la salvezza: "Basta che ci riportano a casa, Wuhan è una città fantasma" ha affermato uno di loro all'Adnkronos. Essere bloccati in quella città deve esser diventato un incubo e poco importa se una volta arrivati quegli italiani non potranno riabbracciare subito i loro familiari ma sentirli solo per telefono, almeno per i primi giorni.

Dovranno infatti stare in quarantena qualche giorno per evitare i rischi derivanti da un potenziale contagio. Il loro rientro è previsto domani alle 8.15 all'aeroporto militare di Pratica di Mare.

Una volta atterrati  verranno sottoposti  ai controlli medici. Chi tra di loro potrebbe aver contratto il coronavirus dovrà stare in una stanza isolata dove circolerà solo aria filtrata. Per gli altri invece scortati da polizia e carabinieri, la destinazione sarà la città militare della Cecchignola dove dovranno stare 14 giorni in quarantena. Quattordici giorni per potersi lasciare alle spalle un incubo, un incubo chiamato coronavirus.