Secondo alcuni siti conservatori, spesso ostili a Francesco, il pontefice starebbe lavorando a una riforma delle regole di elezione dei papi -- In arrivo una svolta rivoluzionaria nell’elezione dei Papi? È quello che sostengono alcuni siti cattolici conservatori, spesso su posizioni ostili o molto critiche nei confronti del pontificato di Francesco. Secondo questi blog, Bergoglio vorrebbe rivedere le regole del conclave, aprendolo per la prima volta ai laici e alle donne. La notizia sta rimbalzando su varie pagine tradizionaliste – alcune vicine ai cattolici conservatori americani – come Messainlatino, The Pillar e The Remnant (ilsismografo.blogspot.com).  Pronta smentita della Sala Stampa Vaticana che sostiene che "la notizia non ha fondamento).

La notizia sarebbe partita da una rivista, "The Remnant" che aveva pubblicato una confidenza di Papa Francesco al cardinale canonista Gianfranco Ghirlanda, sulla sua intenzione di cambiare le regole del Conclave in vista dell'elezione del nuovo Pontefice, notizia  poi ripresa da alcuni blog conservatori  negli Stati Uniti e in Italia. La Rivista americana precisa anche che la riunione per cambiare le regole del Conclave si sarebbe tenuta a Roma, a fine primavera 2023, nella residenza del Papa a Santa Marta. 

La sala stampa vaticana al momento non commenta la notizia. È stato peraltro il Papa in persona a escludere di recente l’ipotesi che una donna voti al Conclave e, più in generale, qualcuno che non sia vescovo. “Il papa viene scelto dai vescovi perché è vescovo di una diocesi, è vescovo di Roma”, ha spiegato nel libro-intervista con i giornalisti Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin pubblicato in Argentina e tradotto ora in italiano da Salani editore: “L’importante quindi è che gli elettori siano vescovi, non cardinali. Di fatto, potrei emettere un decreto che modifica i requisiti per entrare nel conclave e permettere di partecipare a un vescovo che non è cardinale. Dal punto di vista dogmatico non ci sarebbero problemi. Ma, chiaramente, se una donna non può accedere al sacerdozio, meno che meno potrà accedere all’episcopato”.

Per il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati, fondato nel 2003 da don Giuseppe Serrone, Papa Francesco, fino a quando le condizioni fisiche gli permetteranno di farlo, dovrebbe impegnarsi a cambiare la normativa ecclesiastica per riammettere nella Chiesa al ministero sacerdotale pieno i preti sposati.