Il sondaggio settimanale Dire Tecnè testimonia la progressiva erosione dei consensi per Matteo Salvini, la cui propaganda supportata da una totale - oltre che imbarazzante - assenza di contenuti, ha evidentemente iniziato a stancare gli italiani.

Non è il nuovo -0,4% settimanale che fa scendere per la prima volta il consenso della Lega sotto il 25% a impressionare, quanto il -12,1% perso dal suo partito rispetto a luglio 2019.

Si tratta comunque di elettori che sono per lo più rimasti in quell'area politica, visto che ad avvantaggiarsi delle frittate fatte da Salvini è stata in misura minore Forza Italia (+0,3%), mentre a fare la parte del leone ha provveduto Giorgia Meloni con Fratelli d'Italia che, rispetto ad anno fa, è cresciuto del 9,4%.

L'ultimo rilevamento del 2020 assegna a FdI il 16%, con un +0,2% rispetto a 7 giorni fa.

Se Calenda e Renzi, definibili in fondo come due facce della stessa medaglia, non avessero "drenato" quasi il 6% di elettori dal Partito Democratico, quello di Zingaretti sarebbe oggi il partito di maggioranza in Italia, con quasi il 26% di consensi contro l'attuale 20,2%.

Nell'ultimo rilevamento, per la cronaca, i 5 Stelle sono in crescita al 16%, mentre tra i partiti minori anche le quotazioni de La Sinistra sono viste in ascesa al 2,9%.

Il sondaggio Dire Tecnè vede anche un incremento di fiducia nell'operato del Governo che dal 29,5% di una settimana fa passa oggi al 29,8%. Non ha fiducia il 65,8% a fronte del 66,1% di sette giorni fa. Un 4,4% non prende posizione sull'operato dell'esecutivo Conte.