Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna, ha parlato dei futuri sviluppi e delle sfide che attendono il Gruppo. La manager si è soffermata sulle principali attività e su progetti cruciali come il Tyrrhenian Link e il Sa.Co.I3.


Giuseppina Di Foggia: Terna accelererà gli investimenti per raggiungere i 74 GW di rinnovabili entro il 2030

Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima prevede di raggiungere 74 gigawatt (GW) di capacità da fonti rinnovabili entro il 2030. Per Terna questa è una sfida ambiziosa ma realizzabile. “Siamo in fase di accelerazione”, ha affermato Giuseppina Di Foggia. “Da un Gigawatt nel 2021, tre nel 2022, lo scorso anno in Italia le nuove installazioni si sono attestate a circa 6 GW”, ha precisato. Attualmente, le richieste di connessione alla rete ammontano a oltre 328 GW, suddivisi in 141,3 GW da fonte solare, 95 GW da eolica on-shore, e 91,9 GW da eolica off-shore. Questi dati non si riferiscono a impianti esistenti, ma a nuovi progetti presentati al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e alle Regioni. “Servono infrastrutture. E tempi stretti per realizzarle”, ha ribadito l’AD. Terna ha visto nel 2023 un aumento del 20% negli investimenti autorizzati rispetto al 2022, con 23 opere per un valore complessivo di 3 miliardi di euro. Tra i progetti principali che Giuseppina Di Foggia ha menzionato ci sono il ramo ovest del Tyrrhenian Link, che collegherà Sicilia e Sardegna con una profondità record di 2.000 metri sotto il mare, e il progetto Sa.Co.I3, che potenzierà l’elettrodotto tra Sardegna, Corsica e Toscana. Terna è inoltre coinvolta nella progettazione della nuova rete elettrica per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e nel primo collegamento diretto tra Europa e Africa attraverso la Tunisia. Questi progetti non solo mirano a rafforzare la rete elettrica nazionale, ma anche a integrare l’Italia in un contesto energetico più ampio e internazionale. “L’accelerazione nelle autorizzazioni è dovuta agli ottimali rapporti con il Mase e con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ma anche con le istituzioni comunitarie e locali”, ha rimarcato Giuseppina Di Foggia. 


Giuseppina Di Foggia: strumenti e tecnologie avanzate

Per far fronte allo squilibrio tra la localizzazione degli impianti rinnovabili al Sud e i centri di consumo al Nord, Giuseppina Di Foggia ha illustrato il nuovo portale digitale, che offrirà una visione centralizzata e coordinata delle infrastrutture di rete, degli impianti rinnovabili e dei sistemi di accumulo. Questo strumento, previsto dal Decreto Energia, sarà operativo entro 120 giorni dall’entrata in vigore del decreto e sarà accessibile a vari enti, tra cui il Mase, il Ministero della Cultura, Arera, e le Regioni. La digitalizzazione rappresenta una componente cruciale del piano industriale di Terna. “La digitalizzazione ci aiuta a gestire la rete in modo più efficiente e resiliente”, ha confermato l’AD e DG. Terna ha realizzato notevoli economie anche nel servizio di dispacciamento, con una riduzione del costo per Megawattora da circa 8 euro a 1,5 euro nel 2023. La digitalizzazione consente inoltre una manutenzione predittiva avanzata e la creazione di un “digital twin” dei cantieri, migliorando la gestione degli accumuli e la sicurezza della rete. La sicurezza energetica è un altro tema fondamentale, e l’attuale saldo estero di energia dell’Italia riflette ancora una dipendenza significativa dalle importazioni. Nel 2023, l’import di energia è stato di 54,6 Terawattora, mentre l’export è sceso a 3,3 TWh. Al fine di migliorare l’autonomia energetica dell’Italia, ha quindi concluso Giuseppina Di Foggia, è essenziale una transizione più rapida verso nuove fonti di energia e una diversificazione delle forniture.