Trump concede la grazia all'amico Stone evitandogli 40 mesi di carcere
Donald Trump, che già in precedenza si era solo lamentato pubblicamente delle inchieste relative al Russiagate che avevano coinvolto il suo ex direttore della campagna elettorale del 2016, Paul Manafort, e l'ex consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Michael Flynn, stavolta è andato dritto al sodo, ed è intervenuto annullando la sentenza di un tribunale per evitare il carcere a Roger Stone, suo amico ed ex consigliere.
Il 25 gennaio 2019 Roger Stone - noto lobbista che dagli anni '70 ha da sempre collaborato con il partito repubblicano, tanto da avere tatuata sulla schiena l'immagine di Richard Nixon - era stato arrestato su ordine del procuratore speciale Robert Mueller per aver mentito al Congresso e per aver fatto da tramite tra il comitato elettorale di Trump, gli hacker russi e Wikileaks. Tra l'altro, Stone aveva dichiarato di sapere che Wikileaks avrebbe rivelato più di 19.000 e-mail trafugate dal server del Comitato elettorale democratico.
Nel novembre 2019 Stone era stato condannato per tutti i capi d'accusa di cui era incolpato, ben sette, a 40 mesi di carcere, che avrebbe dovuto iniziare a scontare dalla prossima settimana, dopo che un tribunale a cui si era rivolto gli aveva respinto la domanda per posporre la pena.
Pertanto, il 67enne Roger Stone, il prossimo martedì avrebbe dovuto presentarsi al carcere federale di Jesup, in Georgia, per iniziare a scontare i 40 mesi di prigione.
Ma Trump ha pensato che non fosse giusto o necessario, così gli ha concesso la grazia, pur non annullando la condanna.
I democratici, a partire dal candidato alle presidenziali 2020, non hanno accolto favorevolmente la decisione del presidente Usa, definendola un abuso di potere e una manifesta devastazione dei principi e dei valori su cui si fondano gli Stati Uniti. Per Elizabeth Warren, invece, Donald Trump è semplicemente il presidente più corrotto della storia americana.
Per la Casa Bianca, al contrario, "Roger Stone è vittima della bufala russa che la Sinistra e i suoi alleati nei media hanno spacciato per anni nel tentativo di minare la presidenza Trump". A causa di ciò, "Roger Stone ha già sofferto molto. È stato trattato in modo molto ingiusto, come molti altri in quell'inchiesta. Adesso Roger Stone è un uomo libero!"