Più che del Gran Premio, oggi si deve parlare della quasi tragedia sfiorata in Bahrain, proprio ad inizio gara.

Poco dopo la partenza, alla curva 3 la Haas di Romain Grosjean stringe a destra, dopo che il pilota si accorge di un quasi contatto tra due vetture che lo precedono. La sua ruota posteriore destra tocca però quella anteriore sinistra dell'AlphaTauri di Kvyat che era subito dietro.

La Haas sobbalza, la sospensione probabilmente cede, il fondo della vettura si danneggia e all'impatto con le barriere prende improvvisamente fuoco dopo essersi spezzata in due.

Una scena drammatica, attimi di disperazione, finché dopo alcuni lunghissimi secondi, si vede Grosjean in piedi sul guardrail che cerca rifugio dalle fiamme balzando verso i commissari intervenuti all'istante, che gli indirizzano contro il getto dei loro estintori per evitare che la sua tuta prenda fuoco.


Il pilota della Haas è rimasto praticamente illeso a parte qualche leggerissima ustione su mani e piedi, anche se è poi stato comunque accompagnato in ospedale per verificare una possibile frattura ad una costola.

La gara è stata interrotta all'istante con le vetture che sono subito rientrate ai box senza neppure compiere un giro. Dopo molto tempo, necessario per portare via i resti della Haas, ma soprattutto per ripristinare la protezione, c'è stata una seconda ripartenza.

E la gara? Inutile dire che l'ha vinta ancora una volta Hamilton (Mercedes), seguito dalle due Red Bull di Verstappen e Albon, con il pilota olandese che accorcia così su Bottas (Mercedes) per il titolo di vicecampione del mondo, portando la differenza a soli 12 punti.

Da aggiungere però che la corsa si è conclusa tristemente così come è cominciata perché la Racing Point di Perez, con il pilota messicano che si apprestava a tagliare il traguardo al terzo posto, a due giri dalla fine ha iniziato prima a fumare e poi a prender fuoco. Così, la gara si è conclusa poco dopo con le vetture in fila indiana dietro la Safety Car.

Le Ferrari? Decimo Leclerc e 13° Vettel, rispettando quanto di male avevano fatto vedere finora. E tra una settimana si correrà nuovamente in Bahrain, stavolta per il Gran Premio di Sakhir.