La legge caro Conte è uguale per tutti, sembrano dire gli eventi e le sentenze vanno rispettate.
Il Tribunale di Napoli ha rigettato l'istanza avanzata dai legali di Giuseppe Conte per la revoca dell'ordinanza di sospensione dello Statuto e della nomina del presidente del Movimento, eletto tramite la nuova piattaforma tramite un numero di iscritti da cui era però stata esclusa una parte, in base alla data di adesione... come sempre avvenuto in occasione di altre votazioni!
Il giudice Francesco Paolo Feo nel rigettare l'istanza relativa alla revoca dell’ordinanza disposta dal Tribunale lo scorso 3 febbraio, ha però anche fissato per il 5 aprile l'udienza nel merito della vicenda.
«Per i giudici, quindi, è illegittima l'elezione di Giuseppe Conte alla presidenza del Movimento 5 Stelle», ha commentato l’avvocato Lorenzo Borré, legale dei tre iscritti che a suo tempo presentarono il ricorso contro il nuovo Statuto che portò all'elezione di Conte nell'agosto del 2021.
I tre attivisti, in rappresentanza di diverse centinaia di iscritti, avevano contestato l'esclusione dalle votazioni per il nuovo statuto degli iscritti da meno di sei mesi e, di conseguenza, il mancato raggiungimento del quorum per l'elezione di Conte.
Curioso però che in precedenti votazioni i ricorrenti non abbiano mai contestato il metodo che adesso è invece diventato, secondo loro, illegittimo.