Uno degli appuntamenti più attesi della settimana per i mercati finanziari era quello con il contenuto delle minute della Federal Reserve.

Dal loro esame è emerso che i policy-makers americani potrebbero votare per più rialzi dei tassi d'interesse nei prossimi mesi rispetto a quelli che inizialmente si poteva immaginare.

Pertanto, nel tempo, ogni rialzo effettuato potrebbe essere solo di lieve entità a cominciare da quello atteso per il mese di marzo.

Poiché i mercati temevano interventi drastici sin da subito, a cominciare da un aumento di mezzo punto a marzo, la politica dei rialzi più frequenti, ma di lieve entità, sembra aver soddisfatto gli investitori, con il dollaro che non si è mosso granché dopo la pubblicazione dei verbali.