Fedele: “Natan non è un marcatore. Il Napoli ha bisogno di due acquisti a gennaio: un difensore e un centrocampista”
Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Real-Napoli è stata la più bella delle amichevoli: come ritmo e clima, sembrava più il Trofeo Moretti.  Il Napoli ha giocato con i resti del Real Madrid, facendo una discreta figura ma va messo in evidenza un aspetto: una cosa è l’errore tecnico, altra la papera. Onana, Maignan hanno fatto papere. Il problema principale di Meret è che non dà sicurezza ai compagni. Il Napoli ha messo in evidenza la carenza della difesa: Natan, ad esempio, fa il difensore senza esserlo, si è perso Bellingham e Nico Paz commettendo errori di grande ingenuità. Il difensore deve sentire l’avversario, non deve solo guardare la palla. Di Lorenzo è un ottimo giocatore in fase offensiva, ma ha qualche lacuna in fase difensiva. Il presidente non pensa alla cantera che è stato il gioiello del Napoli ai tempi di Maradona. Invece di pensare a far polemica e fare il bastian contrario, si impegnasse a costruire uno stadio ed una casa per i giovani. Non vuole investire, pensasse a prendere i giocatori buoni invece di fare l’allenatore
Problema Osimhen? Assolutamente non esiste. Quali i prossimi compiti di Mazzarri? Mazzarri deve anche risolvere la questione fisica: il Napoli è crollato nel secondo tempo, rischiando l’imbarcata. Deve inoltre mettere a posto la fase difensiva, anche se ci sono stati tanti errori dei singoli. A gennaio servono un centrocampista ed un difensore forti. Il Napoli manca di un vice Lobotka, di un centrale all’altezza ed anche di un vice Politano”.


Soviero: “Il problema non è l’erorre, gli manca tranquillità. Contro l’Inter farei giocare Gollini”
Salvatore Soviero parla a Marte Sport Live: “Il problema di Meret non è tanto il gol che prende perché sono errori che purtroppo ogni tanto capitano, ma la percezione di una insicurezza continua, non dà solidità alla difesa. Viene criticato perché non c’è mai stato grande feeling con la piazza che l’ha spesso messo in discussione e la scorsa estate era anche stato ceduto allo Spezia. Il presidente ha voluto preservarlo senza cederlo, e l’anno scorso ha fatto un ottimo campionato, è stato tra i protagonisti dello scudetto. Ciononostante, la percezione della tranquillità che trasmette ai compagni non si nota. Il portiere deve essere allenato da un altro portiere che ha avuto una carriera discreta. Il Napoli non ha un preparatore portiere di questo tipo, e questo toglie certezze. È vero che il ruolo del portiere è cambiato e che deve saper impostare con i piedi ma deve innanzitutto saper parare. Nel primo giorno di ritiro, non conoscevo il preparatore portieri e appena l’ho visto in azione mi sono accorto che non aveva mai giocato a calcio perché curava degli aspetti tralasciando altri macroscopici. Il Napoli ha bisogno di persone di esperienza: non è Coverciano a dare esperienza, non sono i corsi a darti le soluzioni. È l’esperienza sul campo a fare la differenza, non il libro. Chiunque può allenare il portiere, ma migliorarlo può farlo solo chi ha fatto il portiere. Napoli-Inter? Io darei un turno di riposo a Meret, è ovvio che Mazzarri non andrà mai contro le scelte del presidente ma la logica suggerirebbe di dargli un paio di giornate di riposo. Juan Jesus terzino? Non adatterei nessuno, punterei su Zanoli, che non può crescere se continua a non giocare: quello è il suo ruolo, perché non dargli spazio invece di stare ad adattare calciatori mettendoli fuori ruolo?”.


Orsi: “Meret ha commesso un grave errore: sbaglia tecnicamente. Ma c’è troppo accanimento contro di lui”
Nando Orsi parla a Marte Sport Live: “Meret ha commesso un grave errore a Madrid, ma c’è sempre troppo accanimento nei suoi confronti, sembra quasi che non si veda l’ora che sbagli per criticarlo. Ho letto cose esagerate sui social contro di lui, ha sbagliato, sicuramente, ma hanno commesso errori seri anche i suoi compagni di difesa o Kvaratskhelia in attacco in quella azione di contropiede. Sul gol preso Meret sbaglia, tecnicamente, perché va in ritardo, con le mani troppo larghe. Però resta il fatto che anche se fa cento parate poi se ne sbaglia una subisce critiche feroci. Non so se Meret trasmette insicurezza, indubbiamente lui è condizionato dall’ambiente, percepisce che l’ambiente non ha fiducia in lui. Il portiere è anche un ruolo di emozione e sensibilità, lui per primo capisce che non c’è un’atmosfera positiva nei suoi confronti. L’anno scorso è stato protagonista, quest’anno forse è stato travolto dalle difficoltà della squadra. L’allenatore dei portieri è importante che abbia giocato a certi livelli, perchè può dare una grossa mano al portiere anche dal punto di vista di gestione emotiva degli errori, e non solo può migliorarlo tecnicamente. Napoli-Inter? Gli azzurri devono ripartire dall’abbraccio sul 2-2 a Madrid, perché quello che mancava era un po’ di empatia. Poi sta alla squadra giocare in un certo modo, non può aver dimenticato come si gioca al calcio. Mazzarri, che è un normalizzatore, è entrato nella testa della squadra e sta cercando di fare gruppo. La gara di domenica è fondamentale perché può riaprire scenari che sino a due settimane fa sembravano impensabili”.


Simeone: “Lo stadio Maradona? Sono 20 anni che sono in Comune…mai arrivata una proposta da De Laurentiis”
Nino Simeone parla a Forza Napoli Sempre: “Sarebbe bello se alle parole il presidente De Laurentiis facesse seguire i fatti: se non inoltra una proposta di acquisto scritta, di cosa parliamo? Attualmente la SSCN è firmataria di una convenzione con il Comune per la quale deve pagare una somma annuale per usufruire dello stadio, se volesse acquistarlo dovrebbe fare una richiesta scritta al comune di Napoli. Seguirebbe una perizia, noi siamo più che disponibili. Si voterebbe in consiglio comunale la proposta del Napoli, sempre considerando che lo stadio non è del sindaco ma dei napoletani. Le parole di De Laurentiis sono state fuori luogo nei contenuti ma anche nei modi. La SSCN non ha mai prodotto una richiesta scritta nei 20 anni che lavoro per il Comune. Partendo da questo, il comune è disponibile a trovare delle soluzioni adeguate. Ma senza richiesta non si può muovere nulla. La procedura di eventuale vendita dello stadio Maradona prevederebbe una richiesta scritta con valore legale contenente una proposta al comune. Il sindaco non è il proprietario dello stadio, non ci sono piaciuti i toni utilizzati dal presidente. De Laurentiis accusa il Sindaco Manfredi di essere juventino e parla di odio dei consiglieri verso il Napoli? Anche il presidente De Laurentiis è romano, è nato a Roma e risiede a Roma: fa lì la sua spesa, mica io lo odio per questo? Stiamo parlando di una società, il tutto va gestito seguendo la legge e i regolamenti. La cosa va fatta nel modo giusto, se c’è interesse reale da parte del club azzurro, anche per tutelare i napoletani. Se avessimo avuto l’impianto di Fuorigrotta sul groppone, considerando che costa tanto mantenerlo, avremmo fatto una manifestazione di pubblico interesse ed anche la Nike o la Pepsi avrebbero potuto comprarlo. Lo stadio lo paga il Comune, lo pagano le tasse della gente. Il vero tema è: alle tante cose dette in questi anni, nei quali ha affermato di voler costruire lo stadio un po’ ovunque, anche in riva al mare, il presidente facesse seguire qualcosa di concreto”.