Qualche mese fa fecero scalpore le dichiarazioni dell'ammonistratore di Jp Morgan, Jamie Dimon.

in quell'occasione bollò senza mezze misure il fenomeno delle valute digitali come una frode bella e buona. Adesso invece arriva il clamoroso dietrofront.

"Non è una frode, ma un fenomeno reale". Il suo riferimento è in special modo al blockchain, ovvero la tecnologia che è alla base dello sviluppo della valute virtuali, un database distribuito in cui si tengono conto delle effettive transazioni effettuate per evitare che un bene digitale venga riprodotto un numero infinito di volte.

Dimon ha però aggiunto di essere preoccupato per il modo in cui i vari governi, prima o poi, dovranno confrontarsi con bitcoin e altre valute analoghe.