Esaurito l'effetto degli eventi precipitativi principali di Maggio nei deflussi del fiume Po, le portate da monte fino alla foce sono nuovamente in esaurimento con valori ancora inferiori alla media storica di riferimento. A Pontelagoscuro la portata è di 461 m3/s quasi prossima alla soglia di riferimento critica per la risalita del cuneo salino (450 m3/s). Tale portata è inferiore a quelle di inizio mese ed in rapida diminuzione. L’indice standardizzato per la sezione di Pontelagoscuro per il mese di maggio indentifica una condizione di siccità idrologica severa (SFI compreso tra -1.5 e -2). Il deficit di portata rimane estremo in tutte le sezioni di misura per l’indice SFI a tre mesi, che descrive il perdurare di una scarsità di portata in tutte le stazioni di Po. Analoga situazione è presente anche negli affluenti: dopo i primi giorni di Maggio le portate risultano in decrescita per il comparto Appenninico, mentre nel comparto alpino il deflusso è in parte sostenuto dalla fusione del manto nivale.Le piogge sono risultate al di sotto delle medie del periodo nonostante eventi precipitativi temporaleschi nei giorni immediatamente successivi all’osservatorio del 6 Maggio, localizzati soprattutto sui rilievi e meno intensi sulle pianure. Le anomalie risultano comunque molto marcate.Il mese di Maggio ha visto le temperature in forte risalata con anomalie termiche importanti +2/3°C soprattutto nella seconda parte del mese, con picchi di temperatura elevati per il mese di Maggio.
Quanto sopra riportato è la sintesi dello stato idrologico del distretto del fiume Po, fornito nell'ultimo bollettino dall'Osservatorio permanente.
Le conseguenze? Stallo nella produzione di energia elettrica e colture in sofferenza. Inoltre, lo scenario di severità idrica si fa critico secondo gli indicatori idro-meteo-climatici che caratterizzano il bacino del fiume e che, pertanto, influiscono sul fabbisogno idrico per gli usi civili, irrigui e ambientali.
L'Osservatorio del Po ha reso noto che, in relazione all'attuale situazione, il comparto idroelettrico ha dato la propria disponibilità, indipendentemente dalle concessioni legislative, a sostenere il settore dell'agricoltura in caso di manifesta necessità produttiva, mentre per i Grandi laghi vi potrà essere la possibilità di scendere sotto i livelli minimi di invaso per contribuire ad alimentare con continuità e per quanto possibile i corsi d'acqua di valle sia per finalità irrigue che per il mantenimento dell'habitat e della biodiversità.