Esteri

McCarthy riceve il premier italiano. Meloni: Senza un mondo basato sul diritto internazionale, vivremmo in un mondo di caos

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal 27 al 28 luglio in visita negli Stati Uniti d'America. In mattinata, a Capitol Hill, ha incontrato i leader dei gruppi politici del Senato e, successivamente, lo Speaker della Camera dei Rappresentanti, Kevin McCarthy. 

Di seguito la traduzione di cortesia della dichiarazione di Giorgia Meloni nell'incontro.

Voglio ringraziare lo Speaker Kevin McCarthy, il mio amico Speaker Kevin McCarthy, per l'occasione che mi ha dato. Voglio dire che sono molto contenta di essere qui, nel cuore della democrazia americana e nel luogo che Thomas Jefferson, all'epoca Segretario di Stato del Presidente George Washington, ha voluto chiamare Capitol Hill per ricordare il famoso Tempio di Giove sul Monte Capitolino - il Campidoglio -, uno dei sette colli di Roma. E lo dico perché è un altro segno dei legami incredibilmente forti tra l’Italia e gli Stati Uniti, legami che sono diventati ancora più profondi negli ultimi tempi in seguito alla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. Più che mai, in questa congiuntura internazionale, le nostre relazioni sono essenziali; più che mai dobbiamo poter contare gli uni sugli altri.

Oggi abbiamo avuto l'occasione di avere uno scambio di vedute su molte questioni internazionali, dalla guerra in Ucraina e i suoi effetti a livello mondiale, in particolare per quanto riguarda la sicurezza alimentare, alla stabilizzazione e allo sviluppo nell'area mediterranea, soprattutto in Africa, all'Indo-Pacifico e alla prossima Presidenza italiana del G7.

Mi ha fatto piacere avere questo confronto con i Rappresentanti del Congresso perché mi fornisce un quadro completo del panorama della politica estera da parte dei rappresentanti eletti dal popolo americano. Ho fatto politica per la maggior parte della mia vita e sono stata deputato per moltissimi anni, quindi conosco perfettamente l'importanza dei Parlamenti nelle democrazie. Ecco perché sono così grata allo Speaker Kevin McCarthy, che ho avuto il piacere di incontrare già a Roma qualche mese fa, ed ai rappresentanti che ho incontrato oggi, per il tempo che hanno voluto dedicarmi.

E, infine, sono felice di essere qui, in un luogo decorato da questi meravigliosi affreschi di Costantino Brumidi, un altro italiano, perché questo luogo rappresenta e riassume anche le storie di tutti gli italo-americani che, con le loro vite, con i loro sforzi, con i loro sogni, con la loro creatività, hanno contribuito a rafforzare i legami tra i nostri due popoli e hanno contribuito a fare di questa democrazia la grande democrazia che è. Quindi voglio dire che sono fiera di questi italiani, sono fiera anche di tuo nonno, Kevin, e voglio davvero ringraziarli per il contributo che hanno dato alla storia, alla cultura e all'identità di questa Nazione. Molti di loro sono oggi Rappresentanti e questo dimostra il ruolo che l'Italia ha avuto per la storia degli Stati Uniti, ed è questo un motivo in più per continuare a rafforzare le nostre relazioni, la nostra cooperazione, la nostra amicizia, soprattutto in questo mondo difficile, in questa situazione difficile.

Molte cose stanno cambiando intorno a noi, ma c'è qualcosa che altri non si aspettavano, che dobbiamo dimostrare perfettamente: il mondo occidentale è unito e vuole difendere il mondo basato sulle regole, perché senza un mondo basato sul diritto internazionale, vivremmo in un mondo di caos, in cui chi è militarmente più forte pensa di poter invadere il suo vicino. Non è questo il mondo in cui vogliamo vivere; vogliamo vivere in un mondo in cui possiamo rispettare la sovranità e la libertà. 

Autore Ernesto Genoni
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