La pandemia da Covid-19 non ha fermato la produzione musicale del celebre produttore e dj Joe Bertè, il quale, profittando del duro periodo di restrizioni ed austerità, ha coltivato l’ispirazione per nuove realizzazioni che in questa stagione estiva ha deciso di diffondere a tutti gli amanti della musica: “Babalù, Singa, So much love e Long train running” sono gli ultimi suoi capolavori per fare tornare la gente in pista a divertirsi.

“La musica in Italia è stata dimenticata dallo Stato, perché non ritenuta vitale per l’economia. – ha rimarcato giustamente Joe Bertè – Sono stato molto deluso dalle limitazioni, che hanno causato a tutti gli operatori musicali una dannosa inattività: infatti, durante l’attuale campagna vaccinale il pubblico ha radicalmente cambiato il proprio comportamento nel suo impatto negativo in pista per l’atteggiamento restio a socializzare in un luogo per antonomasia predisposto all’aggregazione umana”.

Ciò succede in particolar modo nelle piccole discoteche, nelle quali si nota un’espressione molto timorosa degli avventori nel partecipare felicemente ad un momento ricreativo ed edificante per i loro cuori. Egli tuttavia ha rilevato come ultimamente abbia rivisto nelle discoteche, ove svolge i suoi concerti gli abbracci, il più spontaneo, genuino ed affettuoso fra i comportamenti umani, simbolo di pace, di rispetto e di amore, che egli invita a realizzare spesso per esorcizzare le fosche nubi della guerra e della discordia.

In questi giorni è stata diffusa la compilation “Mojito Club Compilation”, contrassegnato da brani molto energici e ispirati ad una voglia di vivere in maniera spensierata l’estata 2022 ed a cui non mancano pezzi dal sentimento profondo nonché a tratti rilassante per recuperare quel sentire umano, smarrito in questi drammatici anni di pandemia.