Gli investigatori russi hanno identificato un elenco di oltre 220 persone, in cui sono compresi membri dell'alto comando militare ucraino, coinvolte nei bombardamenti del Donbass.

Questo è quanto riporta la Tass riferendo le dichiarazioni del presidente del comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin.

"Nel corso di un'indagine preliminare, oltre 220 persone sono state identificate come coinvolte in crimini di guerra e crimini contro l'umanità. L'elenco include rappresentanti dell'alto comando militare ucraino nonché comandanti di distaccamenti militari, che hanno bombardato civili", ha detto Bastrykin in un'intervista al quotidiano russo Rossiiskaya Gazeta.

"Novantasei persone sono state messe nella lista dei ricercati, inclusi 51 comandanti dell'esercito ucraino", secondo Bastrykin, che poi  ha detto che un totale di 1.300 procedimenti penali sono stati avviati nei confronti di oltre 400 persone.

Non solo. Bastrykin ha poi accusato l'Occidente di sponsorizzare il "nazionalismo ucraino", per cui un processo sostenuto dalle Nazioni Unite "sarebbe estremamente dubbio". Per questo, ha anticipato di voler istituire un tribunale internazionale con i Paesi che hanno "una posizione indipendente sulla questione ucraina", in particolare Siria, Iran e Bolivia.


Una dichiarazione surreale, in base a quanto fatto finora dalla Russia su tutto il territorio ucraino, dalle torture alle esecuzioni di civili, fino ai bombardamenti indiscriminati di strutture residenziali. Di queste ore, inoltre, è la denuncia di Human Rights Watch che fa sapere che la Russia tortura e rapisce civili nelle aree occupate degli oblast di Kherson edi Zaporizhzhia. Il rapporto dell'organizzazione pubblicato il 22 luglio afferma che le forze russe hanno “torturato, detenuto illegalmente e fatto sparire con la forza civili” negli insediamenti occupati degli oblast di Kherson e Zaporizhzhia, oltre ad aver torturato i prigionieri di guerra lì detenuti.

Secondo Yulia Gorbunova, ricercatrice ucraina di Human Rights Watch, le forze russe "hanno trasformato le aree occupate dell'Ucraina meridionale in un abisso di paura e illegalità senza controllo".


Crediti immagine: Cremlino