Quando è troppo è troppo. "Enough", il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nella sua dichiarazione rilasciata giovedì sulla violenza causate dalle armi negli Stati Uniti lo ha ripetuto ben 12 volte.

Richiamandosi all'ultima strage di Uvalde, Biden ha ricordato che dopo Columbine, Sandy Hook, Charleston, Orlando, Las Vegas, Parkland (elenco di stragi causate dal possesso indiscriminato di armi da fuoco, anche ad uso bellico), niente è stato fatto per evitare che tragedie simili potessero ripetersi.

"Stavolta", ha detto, "dobbiamo fare qualcosa... non si tratta di strappare le armi a qualcuno o prendersela con chi possiede armi legalmente... maquante altre carneficine siamo disposti ad accettare? ... Questa volta, dobbiamo davvero fare qualcosa.... il Secondo Emendamento, come tutti gli altri diritti, non è assoluto. È stato il giudice Scalia a scrivere, e cito, "Come la maggior parte dei diritti, idiritti concessi dal Secondo Emendamento non sono illimitati. Non illimitati. Non lo sono mai stati. Ci sono sempre state limitazioni sulle armi che uno può possedere in America. Ad esempio, le mitragliatrici sono state regolamentate a livello federale per quasi 90 anni. E questo continua ad essere un paese libero.Non si tratta di togliere diritti a nessuno. Si tratta di proteggere i bambini. Si tratta di proteggere le famiglie. Si tratta di proteggere intere comunità. Si tratta di proteggere la nostra libertà di andare a scuola, in un negozio di alimentari e in chiesa senza essere colpiti e uccisi".

L'appello di Biden era rivolto soprattutto al Senato, dove repubblicani e democratici hanno quasi gli stessi numeri.

"E' il momento per il Senato di fare qualcosa sulle armi", ha detto il presidente, definendo "incoscienti" i repubblicani che si rifiutano anche solo di avviare il dibattito sulle armi.

"Dobbiamo vietare le armi d'assalto. E se non possiamo vietarle, allora alziamo l'età per acquistarle. Dobbiamo rafforzare i controlli".

Nelle score ore nel parcheggio di un ospedale dell'Oklahoma un uomo armato ha ucciso tre dipendenti della clinica e un paziente nel tentativo di colpire il chirurgo lo aveva operato alla schiena.