Continuano gli attacchi missilistici sull'Ucraina. Colpito l'oblast di Odessa, quello di Dnipropetrovsk, dove a Nikopol si sono registrate due vittime tra i civili, e quello di Kharkiv, dove i morti sono stati tre, anche in questo caso civili.
Sul fronte meridionale, fonti di intelligence britanniche hanno confermato che ieri l'esercito ucraino ha effettivamente colpito il ponte Antonivskiy a Kherson, ma non tanto da renderlo inutilizzabile. Su quel ponte transita una delle due vie di comunicazione che attraversano il fiume Dnipro e che la Russia può utilizzare per rifornire o ritirare le proprie truppe che stanno occupando la città. Le stesse fonti affermano anche che le forze ucraine stanno tenendo le proprie posizioni sul fronte del Donbass, con la Russia che fa progressi minimi.
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha dichiarato che quella attuale è una fase critica del conflitto e, pertanto, il sostegno dell'Occidente a Kiev è vitale e per questo ha confermato che gli Stati Uniti forniranno tutta l'assistenza "in modo che l'Ucraina abbia la tecnologia, le munizioni e la potenza di fuoco per difendersi". E da Washington è arrivata conferma dell'invio di altri 4 HIMARS.
Lo stato maggiore della Difesa di Kiev ha diffuso un nuovo bollettino con le perdite subite dai russi dallo scorso 24 febbraio: 38.750 soldati, 1.700 carri armati, 3.905 veicoli corazzati da combattimento, 856 pezzi di artiglieria, 250 sistemi di lancio multiplo di razzi, 167 missili terra-aria, 188 elicotteri, 113 aeroplani, 703 droni e 15 imbarcazioni.
Per il Wall Street Journal, Putin afferma che adempirà agli obblighi di fornitura del gas attraverso Nord Stream, ma solo se la turbina in manutenzione presso la Siemens canadese potrà essere reinstallata, altrimenti il flusso potrebbe scendere a circa il 20% della capacità. Il mese scorso, Gazprom ha ridotto il flusso dal Nord Stream del 40% della sua capacità.
In ogni caso, l'Ue ha proposto una riduzione del 15% del consumo di gas naturale da parte dei suoi Stati membri, in previsione di una interruzione delle forniture da parte della Russia.
Putin ha rivelato anche le "condizioni" per consentire le esportazioni di grano dall'Ucraina, che prevedono che tutte le sanzioni relative all'esportazione di grano russo vengano rimosse.