Esteri

L'aereo ucraino caduto a Teheran sarebbe stato abbattuto da due missili

Ali Abedzadeh, a capo dell'ente che gestisce l'aviazione civile iraniana, giovedì ha dichiarato che "l'aereo [ucraino con 176 persone a bordo caduto mercoledì a Teheran , ndr], che inizialmente era diretto a ovest dopo il decollo, ha virato a destra a seguito di un problema e stava tornando all'aeroporto al momento in cui è avvenuto lo schianto".

Inoltre, Abedzadeh ha riferito anche che alcuni testimoni hanno visto l'aereo "in fiamme" prima dell'incidente e che i piloti non hanno inviato richieste di soccorso prima di tentare di tornare all'aeroporto Khomeini.

Infine, Abedzadeh ha negato la possibilità che l'aereo sia caduto a seguito di un attentato e anche che possa essere stato abbattuto da dei missili, perché nello stesso istante "numerosi voli nazionali ed internazionali volavano nello spazio aereo  iraniano alla stessa altitudine di 8mila piedi (2.400 metri). La possibilità dell'impatto di un missile non può essere in alcun modo presa in considerazione".


Di tutt'altro avviso il segretario del consiglio di sicurezza e di difesa dell'Ucraina Oleksiy Danylov, che per l'incidente dell'aereo ucraino non ha escluso nessuna delle seguenti ipotesi:

  • un attacco missilistico antiaereo - probabilmente un missile Tor - tenendo conto delle segnalazioni di un missile trovato vicino al luogo dell'incidente,
  • una collisione in aria con un drone o un altro oggetto volante,
  • un'esplosione di uno dei motori per motivi tecnici,
  • un'esplosione all'interno dell'aereo a seguito di un attentato terroristico.


Veniamo infine alla tesi riportata dai media americani Newsweek e CBS News secondo cui il Boeing 737 ucraino sarebbe stato colpito da un missile Tor di fabbricazione russa. In proposito ci sarebbero informazioni da fonti dell'intelligence Usa, in base alle quali un satellite americano avrebbe rilevato segnali del lancio di due missili, seguiti da un altro segnale che indicherebbe l'avvenuta esplosione.


Secondo le regole internazionali dell'aviazione civile, l'Iran ha il diritto di condurre le indagini sull'incidente. Boeing ha dichiarato di essere pronta a fornire il proprio supporto all'inchiesta, così come il Canada, in base a quanto dichiarato dal primo ministro canadese Justin Trudeau, in seguito al fatto che dei 176 passeggeri a bordo dell'aereo 63 erano di nazionalità canadese.

Autore Federico Mattei
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