TACCUINO #25
Taccuino Tematico: del Sentire Viscerale
Introduzione
Questo breve taccuino si propone come un’opera dedicata a coloro che avvertono il richiamo dell’interiorità non come semplice introspezione, ma come esplorazione radicale della sostanza attraverso un mezzo che precede il logos.
Il cuore, nel suo significato neurofisiologico e metaforico, si presenta come un centro di percezione viscerale, un luogo dove la conoscenza si trasforma e si trasmette prima ancora di divenire pensiero razionale. Qui, la verità non è costruita, ma scoperta – nel suo stato pre-analitico, sintetico e autentico.
Struttura e Contenuti
1. Il Sentire Viscerale: Un Portale all’Origine
Il sentire viscerale, inteso come esperienza primaria di conoscenza non mediata dal pensiero cognitivo, si rivela attraverso segnali neurali che si attivano in risposta a stimoli spesso impercettibili alla coscienza. Questa forma di “sapere”, che sorge al di fuori dei meccanismi ordinari della riflessione cosciente, permette di accedere a una dimensione interiore radicata in quella che potremmo chiamare “pre-esperienza” o esperienza intuitiva. In questa sede, il sentire viscerale è indagato come punto d’accesso a una conoscenza prima della conoscenza, a un sapere che non si esaurisce in forma logica e che rivela l’essenza dell’esperienza prima della concettualizzazione.
2. Pensiero Non Pensato e Pensiero Pensato
La dicotomia tra “pensiero non pensato” e “pensiero pensato” è un tema centrale di questo percorso. Il pensiero non pensato non è mera omissione del pensiero logico, ma una sua alternativa radicale. Attraverso la rete neurale cardiaca, si produce una forma di pre-sapere che agisce come stimolo originario del “sentire”, senza ancora subire l’articolazione razionale propria del pensiero cerebrale. Da un punto di vista neurofisiologico, i neuroni cardiaci elaborano stimoli che comunicano direttamente con il sistema limbico, contribuendo a una risposta affettiva e cognitiva che precede la riflessione.
Questa sezione può esplorare come il pensiero cardiaco (pensiero non pensato) non è solo pre-logico ma è anche trans-logico, capace di attraversare le barriere del significato e divenire una forma di accesso all’esistente nella sua immediatezza.
3. La Scienza dei Neuroni Cardiaci: Cuore, Intuizione e Conoscenza
In questa sezione si approfondiscono i fondamenti scientifici relativi al cosiddetto “cervello del cuore”. Si esamina come i neuroni cardiaci svolgano una funzione percettiva e sensoriale, elaborando informazioni che influenzano la nostra risposta emotiva e il nostro sentire viscerale. Studi neuroscientifici sembrano dimostrare che il cuore invii segnali al cervello, influenzando il pensiero e l’emotività, che noi sosteniamo siano pulsioni prime e siano innervate nel "viaggio" e del "viaggio" tra i complessi "circuiti" elettro chimici organici; questi segnali possono influenzare, in maniera pre-cognitiva, la percezione di sé e dell’ambiente.
Attraverso questa lente neuro-scientifica, si può interpretare il sentire viscerale come una “facoltà dimenticata” del nostro sistema cognitivo, che cerca di svelare non attraverso la razionalità, ma per mezzo di una risposta pulsiva, forse atavica, forse "istintivamente" atavica. Nel sogno, sosteniamo, percorreremo in questo luogo l'indagazione del panorama di vita, lontano da "panorama di non vita", alla scoperta della non scoperta, lo svelamento di quel che intendiamo per risultanza di un futuro già dato. Questo, ci rendiamo conto, sosterrà la distruzione della linea temporale, a favore di una sopravvivenza circolare e di un fuori dal terno che esiste della stessa dimensione di flusso energetico materico e formante forma.
4. Applicazione e Riflessione Personale
Infine, una sezione pratica e riflessiva invita il lettore a considerare esperienze personali di sentire viscerale come forme valide di conoscenza. Si propongono esercizi di osservazione del cosiddetto sé, di ascolto interiore (si pensi alle ossa craniche che sentono "disturbi" esterni e che migliorano la "acustica" viscerale organica interna), volti a facilitare il contatto con questo tipo di intuizione. Questo contatto non va inteso come un atto isolato, ma come un’attitudine di profonda percezione che ci mette in sintonia con l’autenticità dell’esperienza umana.
Conclusione
Questo taccuino intende servire come risorsa preziosa per chi voglia intraprendere un percorso di scoperta viscerale, verso quella sfera della conoscenza che resta sospesa tra la pulsione e la consapevolezza.