Nel GP d'Italia, dopo cinque giri Verstappen, partito settimo, era già secondo, in rimonta, dietro Leclerc che conduceva la gara. Al 12° giro la direzione gara ha deciso per una safety car virtuale per liberare la pista dalla Aston Martin di Sebastian Vettel, che si era fermata improvvisamente.

Il box Ferrari richiama Leclerc per effettuare il cambio gomme, mentre Verstappen rimane in pista e continua in testa alla gara fermandosi per montare le medie solo alla fine del 25° giro.

Uscito dalla pit lane Verstappen aveva 10 secondi di svantaggio da Leclerc e sfruttando le gomme nuove ha iniziato ad avvicinarsi al monegasco, tanto che dopo sette giri aveva ridotto il vantaggio a poco più di 5 secondi, sicuro di lì a poco di riprendersi la testa della corsa.

Così, al 33° giro la Ferrari ha chiamato di nuovo Leclerc al box pe montargli un set di gomme soft, sperando di recuperare lo svantaggio sull'olandese nei restanti 18 giri.

Rientrato in pista, il pilota della rossa aveva 20 secondi di ritardo e solo dopo alcuni giri ha iniziato a recuperare alcuni decimi ad ogni tornata, non abbastanza però per chiudere il gap che lo divideva dall'olandese.

Quando mancavano 5 giri al traguardo, dopo che la McLaren di Daniel Ricciardo si è rotta per un problema al motore e si è fermata tra le curve di Lesmo entra in pista la Safety car. Tutti, tranne Hamilton, si fermano ai box per montare le soft nella speranza di guadagnare posizioni alla ripresa della gara... che però non c'è. Il ritardo nel rimuovere la vettura di Ricciardo fa sì che la corsa non riprenda, con le vetture che  tagliano il traguardo in fila indiana.

Anche a Monza, così, va in scena l'ennesimo disastro di strategia della scuderia Ferrari con Leclerc che, probabilmente, sarebbe comunque arrivato secondo... ma almeno provando a giocarsi le sue chance. 

Una figuraccia anche per Monza, visti i tempi biblici occorsi per la rimozione della McLaren che hanno impedito a Sainz, giunto quarto dietro a Russell di provare a conquistare il terzo gradino del podio dopo esser partito dal fondo della griglia, facendo parte del nutrito gruppo dei piloti penalizzati.

Questo l'ordine d'arrivo a fine gara...

Dopo l'ennesima vittoria, Verstappen vola a 335 punti nella classifica del mondiale, davanti a Lelerc con 219 e Perez con 210. L'altro ferrarista Sainz è quinto a 183, dietro a  George Russell. Nei 6 gran premi che rimangono prima della fine del mondiale sono almeno 156 i punti a disposizione, senza tener conto di quelli per le gare sprint. Inutile dire che solo smettendo di gareggiare Verstappen potrebbe non aggiudicarsi il titolo per il secondo consecutivo.

Prossimo appuntamento con la Formula 1 il 2 ottobre con il Gran Premio di Singapore, sul frastagliatissimo circuito di Marina Bay.



Crediti imamgine: twitter.com/F1/status/1568982762106798083